Ludopatie: “Entro il 30 aprile dalle Regioni proposta unitaria al Governo su come affrontarle”

Ludopatie: “Entro il 30 aprile dalle Regioni proposta unitaria al Governo su come affrontarle”

Ludopatie: “Entro il 30 aprile dalle Regioni proposta unitaria al Governo su come affrontarle”
Lo ha annunciato l'assessore regionale al Sociale del Veneto Lanzarin in occasione della prima conferenza delle Regioni sullo ludopatie. “Formuleremo una norma di legge che regolamenti l’industria del gioco e preveda una rete di interventi per sostenere le vittime di slot, scommesse, lotterie, gratta e vinci e giochi online". 

“Il governo non vanifichi gli sforzi che Regioni e Comuni stanno facendo per contrastare la piaga del gioco d’azzardo patologico”. E’ quanto ha ribadito, a Milano, l’assessore al sociale della Regione Veneto Manuela Lanzarin intervenuta alla prima conferenza delle Regioni sullo ludopatie. Il Veneto, insieme a Lombardia, Liguria e Basilicata, ha sottoscritto il ‘manifesto’ comune delle Regioni per fare rete contro l’azzardo e gestire in modo coordinato il nuovo Fondo nazionale per il gioco patologico, istituito con la legge di stabilità 2016 e con una dotazione finanziaria di 50 milioni (di cui 4,3 riservati al Veneto).

A firmare la ‘carta’ delle Regioni sono stati i governatori di Lombardia e Liguria Roberto Maroni e Giovanni Toti, il presidente della commissione politiche sociali della Basilicata Luigi Bradascio e l’assessore veneto Lanzarin. Il manifesto propone limiti all’installazione e diffusione delle apparecchiature, criteri di localizzazione e orari di apertura per le sale gioco, limiti alla pubblicità al gioco e incentivi, anche fiscali, per gli esercenti che rinunciano nei loro locali a offrire slot machines, lotterie e videolotterie. Prevede, inoltre, un meccanismo regolamentato, tramite card, per accedere ai sistemi di gioco online.

“Sottoscrivendo il manifesto – spiega l’assessore – Regioni e Comuni intendono impegnare il governo a regolamentare il settore e a sostenere in modo sistematico, attraverso i Lea, la prevenzione e la presa in carico delle dipendenze da gioco. Entro il 30 aprile intendiamo arrivare a formulare, in dialogo con il governo, una norma di legge che regolamenti l’industria del gioco e preveda una rete di interventi per sostenere le vittime di slot, scommesse, lotterie, gratta e vinci e giochi online".

Il Veneto, per parte sua, ha inserito il contrasto al gioco patologico nella programmazione socio-sanitaria e ha previsto, con la legge di stabilità 2015, che i Servizi per le dipendenze delle Ulss sperimentino progetti di presa in carico e di collaborazione con i gruppi di auto- aiuto. “Ho già avviato una ricognizione su progetti, esperienze ed esigenze dei Sert (i servizi territoriali per le dipendenze) e dei Comuni veneti in materia di gioco patologico – ricorda Manuela Lanzarin – anche in vista della proposta unitaria che presenteremo al governo entro il prossimo 30 aprile. Obiettivo della Regione è mettere in rete servizi sociali e sanitari, Comuni e consultori al fine di affrontare, con lo stesso approccio e lo stesso linguaggio, l’emergenza dei troppi casi di gioco compulsivo. Dobbiamo arrivare a definire, nei piani di zona delle Ulss, un approccio sistematico e integrato anche a questo tipo di dipendenza, per essere più efficaci ed evitare doppioni”.
 

09 Marzo 2016

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028
Salute al femminile. Al Policlinico Abano confermato il “bollino rosa” per il biennio 2026-2028

Al Policlinico Abano di Abano Terme (PD) è stato confermato un Bollino Rosa per l’offerta di attività dedicate alla salute femminile. Stamattina, a Roma, Fondazione Onda ETS, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...