Maltrattamenti in Rsa. Opi Catanzaro e Vibo Valentia: “Responsabilità del singolo non infanghino l’intera categoria”

Maltrattamenti in Rsa. Opi Catanzaro e Vibo Valentia: “Responsabilità del singolo non infanghino l’intera categoria”

Maltrattamenti in Rsa. Opi Catanzaro e Vibo Valentia: “Responsabilità del singolo non infanghino l’intera categoria”
I due Opi provinciali ricordano che gli infermieri orientano la loro azione al bene dell'assistito e condannano, dunque, i fatti avvenuti al “San Francesco Hospital” di Settingiano. “L’Ordine non esiterà a procedere con provvedimenti disciplinari severi e adeguati alla gravità del caso”. Invito ai dirigenti delle strutture “ad una vigilanza più accurata e ad una segnalazione all’Ordine di appartenenza al minimo sospetto di maltrattamenti o azioni lesive perpetrate nei confronti di ogni cittadino”-

I presidenti dell’Ordine provinciale delle Professioni Infermieristiche Concetta Genovese e Stefano Moscato, rispettivamente di Catanzaro e Vibo Valentia, “insieme ai consigli direttivi e a nome di tutto il settore infermieristico”, esprimono “forte disappunto” in merito ai fatti succeduti nella RSA “San Francesco Hospital” di Settingiano (Cz). “Qualsiasi atto di violenza – affermano in una nota – va condannato, specie se a subirne sono pazienti anziani, non autosufficienti e fragili. Naturalmente, determinati comportamenti sono adducibili al singolo individuo che non si può ritenere appartenente alla categoria degli infermieri”.

L’ordine provinciale di categoria di Catanzaro e Vibo Valentia tende a precisare che “la figura dell’infermiere, deontologicamente consiste nell’assistere, nel curare e nel prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell'individuo. L'infermiere presta assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della persona. Il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e dei principi etici della professione è condizione essenziale per l'esercizio della professione infermieristica”.

Pertanto, sottolineano Genovese e Moscato, “singoli ed isolati comportamenti delinquenziali, non possono e devono infangare una professione che viene svolta con sacrificio, spirito e senso del dovere da tutti gli infermieri che quotidianamente si dedicano alla cura del paziente professionalmente e moralmente”.

“Resta inteso – prosegue la nota – che l’Ordine non esiterà a procedere con provvedimenti disciplinari severi e adeguati alla gravità del caso, a partire dalla sospensione dall’esercizio della professione, in attesa, secondo la legge, che si concludano le indagini della Magistratura”.
 
I presidenti invitano, infine, i dirigenti delle strutture cliniche
pubbliche e private “ad una vigilanza più accurata e ad una segnalazione all’ordine di appartenenza al minimo sospetto di maltrattamenti o azioni lesive perpetrate nei confronti di ogni cittadino senza distinzione di età, sesso, razza e religione”.

“L’infermiere – ribadiscono – orienta la sua azione al bene dell'assistito di cui attiva le risorse sostenendolo nel raggiungimento della maggiore autonomia possibile, in particolare, quando vi sia disabilità, svantaggio, fragilità”.

03 Aprile 2019

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...