Medicina integrata. Al Gallino di Genova pontedecimo progetto pilota su pazienti oncologici

Medicina integrata. Al Gallino di Genova pontedecimo progetto pilota su pazienti oncologici

Medicina integrata. Al Gallino di Genova pontedecimo progetto pilota su pazienti oncologici
La sperimentazione è partita a gennaio e ha coinvolto, ad oggi, 27 pazienti. I primi risultati hanno evidenziato un miglioramento significativo di tutti gli aspetti presi in esame. Viale: “Si è trovata una sintesi ideale tra la medicina tradizionale e quella complementare, con una sperimentazione finalizzata alla qualità di vita dei pazienti”.

Applicare la medicina integrata (connubio tra Medicina Accademica e Medicina Complementare) ai pazienti oncologici, abbinando alle terapie tradizionali altri trattamenti della medicina complementare per ottenere un maggiore benessere fisico e psicologico e una migliore qualità della vita. È il progetto in fase di sperimentazione da gennaio scorso presso l’ambulatorio di malattie rare e malattie oncoematologiche ed immunologiche dell’Ospedale Gallino di Genova Pontedecimo. “Si tratta di una iniziativa pilota a livello ligure e tra le prime di questo tipo a livello nazionale”, spiega la Regione Liguria in una nota che fa il punto sui primi risultati ottenuti dalla sperimentazione.

“Questa sperimentazione – ha detto la vicepresidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale –  sta registrando risultati incoraggianti: in attesa delle valutazioni finali, posso già affermare che si tratta di un’eccellenza che va riconosciuta e valorizzata. In questo ambulatorio si è trovata una sintesi ideale tra la medicina tradizionale e quella complementare, con una sperimentazione finalizzata alla qualità di vita dei pazienti. Le figure professionali impiegate per realizzare questo progetto sono di altissimo livello e hanno lavorato con serietà e con capacità di innovare: ritengo che questa iniziativa possa diventare un punto di riferimento per tutto il territorio regionale e anche oltre”.

La sperimentazione ha coinvolto, da gennaio ad oggi, 27 pazienti affetti da patologie oncologiche: ad ognuno è stato sottoposto, all’inizio del trattamento e dopo tre mesi, un questionario relativo a otto aspetti della loro qualità di vita, tra cui l'attività fisica, il dolore, la salute generale, la vitalità, le attività sociali. “I primi risultati – evidenzia la Regione – hanno evidenziato un miglioramento significativo di tutti gli aspetti presi in esame”.

12 Maggio 2017

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