Oncologia. All’Irccs Candiolo il robot che avvicina i pazienti alla famiglia e aiuta gli specialisti

Oncologia. All’Irccs Candiolo il robot che avvicina i pazienti alla famiglia e aiuta gli specialisti

Oncologia. All’Irccs Candiolo il robot che avvicina i pazienti alla famiglia e aiuta gli specialisti
Un sistema robotizzato di telemedicina e di teleriunione consente ai familiari una facile interazione con l’ammalato, e agli specialisti dell’Hospice Monviso Candiolo di confrontarsi a distanza con i medici di medicina generale e con i nuclei delle Asl che hanno in carico il paziente

Unire umanità, tecnologia e competenza in un’unica realtà di assistenza per le persone che sfidano il tumore in fase avanzata si può.
 
È quanto è stato realizzato nell’Hospice Monviso dell’Irccs Fondazione del Piemonte per l’Oncologia di Candiolo. Una struttura di 2.500 metri quadri destinata ai pazienti oncologici e alle loro famiglie, per offrire assistenza di altissimo livello con un’equipe dedicata e conforto a chi affronta la sfida con il tumore, in un approccio a 360 gradi.
Il centro innovativo, espressamente destinato ai malati oncologici, dispone di un suo personale dedicato, medici, infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi. Ma ad aiutarli c’è un sistema robotizzato di telemedicina e di teleriunione per consentire ai familiari una facile interazione con l’ammalato, e agli specialisti di Candiolo di confrontarsi a distanza con i medici di medicina generale e con i nuclei delle Asl che hanno in carico il paziente.
 
“L’hospice rappresenta solo l’inizio di un percorso dedicato a questa tipologia ai pazienti oncologici – spiega Anna Sapino, Direttore Scientifico Irccs Fondazione del Piemonte per l’Oncologia di Candiolo – un ulteriore spazio, infatti, è stato pensato nel progetto ‘Cantiere Candiolo’, l’importante piano di sviluppo dell’Istituto che metterà a disposizione nuovi spazi per medici, ricercatori e, soprattutto, pazienti e loro familiari”.
 
In una visione olistica muri delle camere e degli spazi comuni campeggiano oltre 50 opere del Maestro Ugo Nespolo, che arredano e rendono ancora più accoglienti le camere e gli spazi comuni, oltre che disegnare il logo. Il nuovo Hospice conferma l’attenzione per il paziente da parte dell’Istituto, garantendo le cure e il benessere psicologico a quelle persone che vivono una fase della malattia avanzata o terminale.
Inoltre, sempre per associare la tecnologia all’aspetto umano delle cure, grazie alla collaborazione con la Fondazione Circolo dei Lettori, l’Hospice sarà dotato di una piccola biblioteca, a disposizione dei degenti e dei familiari. Nell’Hospice ci sono 20 camere singole, dotate di letto aggiuntivo e bagno privato, e un’area comune comprendente una cucina e un salone, per dare la possibilità ai pazienti e ai loro familiari di avere tutti i confort in un ambiente il più “casalingo” possibile.
 

23 Dicembre 2021

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...