Palermo. Conad dona 17.000€ all’ospedale Cervello. Serviranno a costruire nuovi laboratori di Ematologia

Palermo. Conad dona 17.000€ all’ospedale Cervello. Serviranno a costruire nuovi laboratori di Ematologia

Palermo. Conad dona 17.000€ all’ospedale Cervello. Serviranno a costruire nuovi laboratori di Ematologia
Il direttore dell’Ematologia 2 Aurelio Maggio:  “I nuovi laboratori di ricerca daranno una spinta importante ai progetti che attualmente stiamo conducendo nell’ambito della talassemia e altre malattie ematologiche rare. L’obiettivo è quello di riuscire a migliorare la qualità della vita di tanti pazienti con talassemia, circa 2.400 solo in Sicilia”.

Conad ha donato 17 mila euro all’Ospedale Cervello di Palermo: i fondi saranno destinati alla realizzazione dei laboratori di ricerca dell’Associazione Piera Cutino, presso il Campus di Ematologia dell’Ospedale Cervello.

I fondi sono stati raccolti grazie ai punti donati dai clienti Conad in tutti i punti vendita della Sicilia e della provincia di Reggio Calabria.

“La donazione di Conad alla nostra Associazione ci riempie di felicità, per tanti motivi”, ha affermato il presidente dell’Associazione Piera Cutino Alessandro Garilli. “Primo, perché ci permette di aggiungere un tassello importante alla costruzione di nuovi laboratori di ricerca, e la ricerca, si sa, è l’unica via concreta per alimentare un futuro di speranza senza talassemia. E poi perché l’iniziativa, promossa in tutti i punti vendita Conad della Sicilia, ci ha permesso di parlare di questa rara forma di anemia, ponendo l’attenzione su una tematica molto radicata nella nostra isola. Desidero quindi ringraziare Conad Sicilia e tutti quei siciliani che hanno deciso di trasformare i loro punti spesa in speranza concreta per tantissimi pazienti talassemici”.

“I nuovi laboratori di ricerca daranno una spinta importante ai progetti che attualmente stiamo conducendo nell’ambito della talassemia e altre malattie ematologiche rare”, ha affermato Aurelio Maggio, direttore dell’Ematologia 2 del presidio “Cervello” di Palermo. “L’obiettivo è quello di riuscire a migliorare la qualità della vita di tanti pazienti, circa 2.400 solo in Sicilia. Basti pensare che negli anni ’80 i pazienti con talassemia major avevano una aspettativa di vita di circa 20 anni e una qualità della vita molto bassa. Oggi la talassemia è una malattia cosiddetta a prognosi aperta. Un bambino che nasce oggi con la talassemia ha potenzialmente una aspettativa e una qualità della vita simile, per molti versi, a quella di qualsiasi altro bambino”.
 

21 Marzo 2018

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