Pazienti stomizzati chiedono l’attivazione in Arnas di un ambulatorio dedicato

Pazienti stomizzati chiedono l’attivazione in Arnas di un ambulatorio dedicato

Pazienti stomizzati chiedono l’attivazione in Arnas di un ambulatorio dedicato
I pazienti seguiti nei reparti di Chirurgia d’urgenza, Chirurgia generale e dei trapianti e Urologia hanno lanciato l’appello. Il consigliere Pd, Piero Comandini, lo raccoglie e presenta una interrogazione a Nieddu. Il Commissario dell’Arnas G. Brotzu, Paolo Cannas, commenta a Quotidiano Sanità: “L’Arnas risponde in maniera puntuale a un bisogno dei suoi pazienti ma, in prospettiva, sarebbe auspicabile pensare di organizzare un percorso più strutturato”.

I pazienti seguiti presso i reparti di Chirurgia d’urgenza, Chirurgia generale e dei trapianti e Urologia dell’Azienda di rilievo nazionale ed alta specializzazione (ARNAS) G. Brotzu di Cagliari che talvolta si ritrovano ad essere portatori di stomia, chiedono l’attivazione di un ambulatorio all’interno della stessa azienda sanitaria ad essi espressamente dedicato.

Un appello raccolto in Consiglio regionale dal Gruppo del Partito democratico. Il consigliere Piero Comandini contatta il nostro giornale e spiega: “All’Arnas non è attualmente presente un ambulatorio dedicato ai pazienti stomizzati e gli stessi, da quel che mi è stato riferito, se dimessi quando l’unica infermiera enterostomista non è di turno, si trovano spesso senza più un punto di riferimento per ciò che concerne l’assistenza ed il supporto del post dimissioni. Tant’è che a questi pazienti non rimane che rivolgersi poi alle associazioni dove trovano supporto e assistenza da chi vive, ohimè, la stessa condizione”.

“Per questo motivo – prosegue Comandini – ho presentato con i colleghi di Gruppo anche una interrogazione, per sollevare all’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu questa significativa necessità dei pazienti stomizzati nell’auspicio che si possa pensare ad organizzare all’Arnas quanto prima, eventualmente nell’ambito del discorso della riforma sanitaria, un ambulatorio ad essi dedicato così da garantire loro il supporto e l’assistenza di cui hanno bisogno in fase di post dimissione”.

“Inoltre – conclude il consigliere -, abbiamo messo in evidenza il fatto di poter prevedere, nel suddetto ambulatorio, personale qualificato e formato come ad esempio lo sono gli infermieri stomoterapisti che possono garantire i percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA), quali strumenti indispensabili della “clinical governance” diretta ad assicurare equità di accesso alle cure e uniformità di comportamenti tra gli stessi operatori”.

Sulla questione Quotidiano Sanità ha sentito il Commissario straordinario dell’ARNAS G. Brotzu, Paolo Cannas, che risponde: “Presso la SSD Chirurgia d’urgenza è presente un servizio che segue i pazienti stomizzati operati nella struttura, nella fase di follow up. L’Arnas quindi risponde in maniera puntuale a un bisogno dei suoi pazienti. Tuttavia in prospettiva sarebbe auspicabile pensare di organizzare un percorso più strutturato, che possa anche coinvolgere la futura Asl 8, in maniera tale da soddisfare anche il bisogno nel territorio e abbracciare il maggior numero di pazienti possibile”.

Elisabetta Caredda

Elisabetta Caredda

22 Dicembre 2021

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