Piano Restart. Ok dalla Giunta a delibera sulle liste d’attesa per la diagnostica 

Piano Restart. Ok dalla Giunta a delibera sulle liste d’attesa per la diagnostica 

Piano Restart. Ok dalla Giunta a delibera sulle liste d’attesa per la diagnostica 
Intervento su tetti spesa privati accreditati e agende 2022, per efficace e rapida presa in carico dei bisogni rimasti sospesi in pandemia. Toti: “Il programma Restart, investimenti per 24 milioni di euro quest’anno a cui si aggiungeranno oltre 30 milioni di euro nel 2022, sta iniziando a rispondere ai bisogni dei cittadini”, obiettivo “aumentare anche del 20-25% la produzione ospedaliera annuale rispetto ai livelli pre-Covid”.

La Giunta della Regione Liguria ha approvato ieri la delibera, su proposta del presidente e assessore alla Sanità Giovanni Toti, legata al piano Restart Sanità per il recupero delle liste d'attesa per le prestazioni di diagnostica strumentale, per garantire un’efficace e rapida presa in carico dei bisogni dei cittadini, rimasti sospesi durante il periodo della pandemia.

Con riferimento alla diagnostica strumentale (pet, risonanza magnetica, tac, mammografia, ecografie mammarie, ecocardiocolordoppler, endoscopia digestiva: gastroscopia e colonscopia), la delibera prevede alcuni interventi ‘straordinari e temporanei’: l’eliminazione fino al 31 dicembre 2021 dei tetti di spesa per i soggetti privati accreditati e l’apertura delle agende nel primo semestre 2022 (dal 1 gennaio al 30 giugno 2022), utilizzando risorse pari al budget complessivo per il 2021.

“Il programma Restart Sanità, con investimenti per 24 milioni di euro quest’anno a cui si aggiungeranno oltre 30 milioni di euro nel 2022, sta iniziando a rispondere ai bisogni dei cittadini- afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – con l’obiettivo di aumentare ulteriormente anche del 20-25% la produzione ospedaliera annuale rispetto ai livelli del 2019, pre-Covid. Per questo continuiamo a lavorare per potenziare al massimo la risposta del sistema sanitario regionale, prevedendo anche l'integrazione con il privato accreditato, ovviamente senza costi aggiuntivi per i cittadini e con un rigoroso controllo sulla qualità e i servizi delle prestazioni erogate”.

Lo scopo della delibera approvata ieri, prosegue Toti “è spingere al massimo la produzione di prestazioni di diagnostica strumentale delle nostre aziende sanitarie e ospedaliere, consentendo di lavorare a ciclo continuo e, al contempo, di integrare il lavoro con il privato accreditato per recuperare tutti quegli esami che siano stati rimandati a causa dell’emergenza sanitaria per Covid. Per questo abbiamo deciso di aprire le agende delle prenotazioni e di concentrare nel primo semestre del 2022 una quantità di risorse pari all’intero budget del 2021: una scelta precisa, per garantire – conclude Toti – la presa in carico dei bisogni di salute dei cittadini”.

30 Novembre 2021

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