Piemonte. A Torino “Cancro? No grazie” dal 10 al 21 settembre in piazza, a scuola e allo stadio

Piemonte. A Torino “Cancro? No grazie” dal 10 al 21 settembre in piazza, a scuola e allo stadio

Piemonte. A Torino “Cancro? No grazie” dal 10 al 21 settembre in piazza, a scuola e allo stadio
Organizzata da Aiom, Fondazione Icc e HF la manifestazione porterà i medici e i testimonial in mezzo ai torinesi in piazze, scuole, centri anziani e allo stadio per spiegare l’importanza di un corretto stile di vita contro il cancro, mentre l’Italia è maglia nera in Europa per la prevenzione.

Torino sarà la prima città al mondo a ospitare “Cancro? No grazie”, il festival della prevenzione e dell’innovazione in oncologia, dal 19 al 21 settembre prossimi. Tre giorni di incontri nelle vie del centro, nelle scuole, nei centri anziani e allo stadio e un messaggio fondamentale: contro i tumori si deve giocare d’anticipo.
Con uno stile di vita corretto, infatti, si evita il 40% di neoplasie. E se grazie all’innovazione farmacologica e diagnostica diminuisce la mortalità, come nel caso del cancro al seno che fa registrare un -10% all’anno, uno dei pilastri della prevenzione è l’esercizio fisico. Non a caso Torino è stata eletta capitale europea dello sport nel 2015 e il festival è un’importante anteprima del programma dell’anno prossimo.
 
“Nel 2013 in Italia si sono registrate 366mila nuove diagnosi di cancro, oltre 6.000 a Torino – commentano Mario Airoldi, direttore della struttura complessa oncologia della Città della salute di Torino e Mario Clerico, direttore del dipartimento di Oncologia dell’Azienda Sanitaria Locale di Biella – Alla fine degli anni Settanta poco più del 30% delle persone colpite da tumore sconfiggeva la malattia. Nei Novanta era diventato quasi il 47%, oggi sfioriamo il 60%. Merito soprattutto dell’innovazione scientifica, che ha prodotto armi sempre più efficaci per contrastare la patologia”.
 
“Il vero obiettivo, però – sottolineano – è agire molto prima, anticipando ogni possibile rischio. Come? È semplice, basta alimentarsi correttamente, rimanere attivi a ogni età e stare attenti a vizi come fumo e alcol. Ma sono imprescindibili anche gli esami di screening, che identificano eventuali masse tumorali molto piccole”.
 
E, a quanto pare, Il Piemonte è una regione virtuosa. “Grazie ai programmi del centro di prevenzione oncologica – aggiungono i due medici – nel 2012 è stato invitato a sottoporsi a mammografia il 74% delle donne in target (50-69 anni), con un’adesione del 65%. A fronte di una media nazionale del 57,5%. Qui inoltre, grazie alla Rete Oncologica, assicuriamo un’assistenza eccellente e conteniamo i costi”.
 
Questi dati, però, rischiano di rimanere delle eccezioni, visto che l’Italia è ultima in Europa nei programmi di prevenzione e investe solo lo 0,5% della spesa sanitaria complessiva in questo tipo di iniziative, mentre la media UE è del 2,9%. Più virtuose Germania (3,2), Svezia (3,6), Olanda (4,8) e Romania (6,2). Nel nostro Paese, purtroppo, anche la diffusione degli screening per il tumore alla cervice e al seno è inferiore rispetto alla media Ocse.
 
Il Festival di Torino, organizzato dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM), dalla Fondazione “Insieme Contro il Cancro” e da Healthy Foundation, coinvolgerà numerosi testimonial sportivi, tra cui Massimiliano Allegri, Valentina Vezzali, Antonio Nocerino, Aldo Montano, Ciro Ferrara e Maurizio Damilano.
 
“Dobbiamo coinvolgere sempre più i giovani e il sistema educativo – aggiunge il Stefano Cascinu, presidente nazionale Aiom – I comportamenti scorretti in età adolescenziale vengono pagati dopo decenni”.
 
Fondamentale, a tutte le età, l’attività fisica. “L’Organizzazione mondiale della sanità stabilisce in 5mila passi, circa 3km, la distanza minima da coprire ogni giorno per ridurre il rischio di numerose malattie, compresi i tumori”, sottolinea Francesco Cognetti, presidente della fondazione Insieme contro il cancro. 

15 Settembre 2014

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...