Piemonte. Case della Salute. Saitta: “Vi lavoreranno oltre 2.300 persone”

Piemonte. Case della Salute. Saitta: “Vi lavoreranno oltre 2.300 persone”

Piemonte. Case della Salute. Saitta: “Vi lavoreranno oltre 2.300 persone”
L’assessore regionale alla Sanità lo ha riferito nel corso di una seduta in Commissione Sanità del Consiglio regionale. L’obiettivo della Regione è “creare centri attrezzati e aperti lungo tutto il corso della giornata, in cui sono ospitati medici di base e pediatri, l’assistenza infermieristica, l’assistenza specialistica con percorsi di cura per patologie croniche, gli ambulatori vaccinali, i consultori familiari”.

“Saranno complessivamente 2323 le unità di personale che, a regime, consentiranno alla rete delle case della Salute di erogare le prestazioni sanitarie ai cittadini, sulla base delle indicazioni che la Regione ha dato alle Aziende sanitarie locali per strutturare questo servizio che riteniamo possa essere assai utile per i cittadini. I primi riscontri sono positivi e vogliamo proseguire in questa direzione”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, nel corso della riunione odierna della Commissione Sanità del Consiglio regionale.

Saitta ha ancora una volta ribadito l’importanza delle Case della Salute: “Intendiamo creare una rete di punti di riferimento fuori dagli ospedali per i malati cronici, i pazienti non gravi, i cittadini che hanno necessità di una prestazione sanitaria o assistenziale che non richiede l’accesso al pronto soccorso” spiega l’assessore regionale – Entro il 2018 vogliamo aprire altre 33 nuove strutture, fra 13 potenziamenti e riconversioni e 20 nuove attivazioni”.

Alla fine di marzo l’assessorato regionale alla Sanità effettuerà un primo monitoraggio dei risultati ottenuti. Il piano ha già portato nel 2017 all’apertura di 44 Case della Salute in tutto il Piemonte, 31 di queste attraverso il potenziamento o la riconversione di strutture esistenti, 13 con l’attivazione di nuove realtà.

L’obiettivo della Regione è “creare centri attrezzati e aperti lungo tutto il corso della giornata, in cui sono ospitati medici di base e pediatri, l’assistenza infermieristica, l’assistenza specialistica con percorsi di cura per patologie croniche, gli ambulatori vaccinali, i consultori familiari”.

L’investimento stimato nel corso del biennio è di 21,6 milioni, sommando le risorse della Regione e quelle messe a disposizione dalle singole Asl: 11,9 milioni sono già stati impiegati nel 2017, gli altri 9,7 saranno stanziati per il 2018. “Queste risorse non servono a costruire nuovi edifici, dato che vengono utilizzate strutture esistenti, ma a dotarli di servizi o a potenziare quelli già presenti”, ha ricordato Saitta.

In totale, il piano prevede l’attivazione di 77 Case della salute.

18 Dicembre 2017

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