Piemonte. Cisl: “Piano assunzioni sanità è pieno di carenze”. Saitta replica: “Entro l’anno, 772 ingressi a tempo indeterminato”

Piemonte. Cisl: “Piano assunzioni sanità è pieno di carenze”. Saitta replica: “Entro l’anno, 772 ingressi a tempo indeterminato”

Piemonte. Cisl: “Piano assunzioni sanità è pieno di carenze”. Saitta replica: “Entro l’anno, 772 ingressi a tempo indeterminato”
Daniela Volpato, responsabile della Fp piemontese, attacca: “Siamo di fronte alla scelta di un taglio lineare alle strutture e nessun reale programma di valorizzazione delle professioni sanitarie”. Ma l'assessore è di tutt'altro avviso: “ Ma qualcuno si ricorda che da anni non si assumeva più? Qualcuno sa ancora che siamo in piano di rientro dal debito sanitario e pressoché commissariati dai Ministeri romani?”.

Il piano assunzioni per la sanità, annunciato nelle scorse settimane dall’assessore Saitta, non convince i sindacati. “E’ chiaro che contenga gravi carenze e disequilibri – attacca Daniela Volpato, responsabile della Cisl Fp Piemonte – Sono infatti insufficienti le assunzioni sia di infermieri che di personale dedicato all’assistenza rispetto a quelle della dirigenza medica, più che triple. Servirebbe un potenziamento ben più corposo di infermieri negli ospedali e, nei servizi territoriali, particolarmente sotto organico, soprattutto in considerazione del periodo estivo”.

Volpato contesta inoltre all’amministrazione che le linee guida per gli atti aziendali non sono state oggetto di confronto, nonostante sia in programma l’approvazione da parte della Giunta per il 27 luglio. “Ancora una volta – prosegue la responsabile della Cisl Fp Piemonte – siamo di fronte alla scelta di un taglio lineare alle strutture e nessun reale programma di valorizzazione delle professioni sanitarie, con la previsione dello sviluppo della dirigenza per le stesse, già normata a livello nazionale dal 2004, e a nessuna concreta sperimentazione di modelli di implementazione delle competenze come l'introduzione di specializzazioni per la presa in carico del paziente. Prosegue da parte dell'assessorato un percorso di azioni unilaterali, senza consentire la partecipazione di tutti gli attori del Sistema sanitario regionale impedendo, dopo lo scempio fatto nel passato, una reale ottimizzazione della spesa e non rispettando gli impegni assunti con le organizzazioni sindacali a seguito della disponibilità del Presidente Chiamparino".

Ma Saitta è di tutt’altro avviso e replica ai malumori provenienti dal fronte sindacale. “Devo constatare – reagisce – che continuano lamentele poco comprensibili sullo sblocco delle assunzioni a tempo indeterminato nella sanità piemontese: solo ieri i dirigenti dell’assessorato incontrando i sindacati di categoria hanno consegnato la previsione di ingressi a tempo indeterminato di ben 772 unità di personale entro il prossimo 31 dicembre ed oggi leggo di critiche ed insoddisfazione. Ma qualcuno si ricorda che da anni non si assumeva più? Qualcuno sa ancora che siamo in piano di rientro dal debito sanitario e pressoché commissariati dai Ministeri romani?”.

L’assessore entra poi nel merito delle cifre. “213 medici, 360 infermieri ostetrici, 129 operatori socio sanitari e 21 medici per il servizio del 118 sono solo alcuni dei numeri del quadro generale che si sta attivando nelle varie aziende sanitarie. Davvero sorprende che dopo anni di blocco del turn over ci si lamenti che al momento le assunzioni sarebbero ‘solo’ 400”.

Saitta, infine, ricorda che lunedì mattina si terrà un ulteriore incontro con le sigle sindacali, mentre martedì il Direttore Generale Fulvio Moirano sarà a Roma alla convocazione del tavolo cosiddetto ex Massicci: “in quella sede completeremo la presentazione dell’intenso lavoro compiuto in un anno, che ci ha portato a sbloccare le assunzioni rimettendo in carreggiata i conti pubblici delle aziende sanitarie. In Giunta lunedì si approveranno i bilanci del 2014, e ricordo che a luglio dello scorso anno non erano ancora stati approvati nemmeno quelli del 2012. Remiamo tutti verso l’obiettivo della ripresa o in qualcuno prevale il senso del disfattismo e della critica ad ogni costo?”.
 

25 Luglio 2015

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