Piemonte. Il concorso di Federsanità Anci: 15mila euro da dividere tra 12 tesi su economia sanitaria e benessere e salute

Piemonte. Il concorso di Federsanità Anci: 15mila euro da dividere tra 12 tesi su economia sanitaria e benessere e salute

Piemonte. Il concorso di Federsanità Anci: 15mila euro da dividere tra 12 tesi su economia sanitaria e benessere e salute
Sei premi verranno assegnati a studenti del Master in economia sanitaria e sei a quelli della Scuola superiore di Scienze Motorie. L'iniziativa nasce all'interno di “Torino 2015 Capitale europea dello sport” nel quale Federsanità Anci è coinvolta con un protocollo per la realizzazione di eventi di carattere scientifico-divulgativo sui temi della promozione della salute.

Un premio alle buone pratiche per la salute e il benessere con un occhio al risparmio. Un premio a 12 tesi, sei del Master in economia sanitaria e sei della Scuola superiore di Scienze Motorie (SUISM) che hanno avuto come filo conduttore l’economia sanitaria da un lato e il benessere e la salute dall’altro. Il tutto nato da una collaborazione tra Federsanità Anci Piemonte che ha promosso l’iniziativa, il Master in Economia sanitaria dell’università di Torino e la Scuola Superiore di Scienze Motorie (SUISM). Il contesto è quello di “Torino 2015 Capitale europea dello sport” nel quale Federsanità Anci Piemonte è coinvolta attraverso un protocollo d’intesa per la realizzazione di eventi di carattere scientifico-divulgativo sui temi della promozione della salute.

“Torino Capitale europea dello Sport per il 2015 – afferma Stefano Gallo Assessore allo Sport della Città di Torino -. Quale migliore occasione per premiare 12 studenti che hanno concluso il loro corso di studi con tesi che ci danno la percezione di quanto si possa ancora fare in sanità per migliorare la prevenzione alle malattie croniche. E’ inoltre un piacere acclarare che Torino 2015 può essere il consolidamento del percorso di collaborazione sempre più intensa tra il Comune, l’Università e il Politecnico”.

“Federsanità Anci Piemonte premierà 12 studenti con 15 mila euro complessivi – illustra il presidente dell’associazione regionale Maurizio Dore -. Per noi e dunque per tutte le aziende sanitarie ma anche per i Comuni che rappresentiamo si tratta di un investimento su progetti che trattano temi di prevenzione, cura ed economia sanitaria. E’ fondamentale che si uniscano le forze per puntare sulla prevenzione per far sì che le persone possano stare meglio e, di conseguenza, avere un minore accesso ai servizi sanitari con un significativo risparmio per l’intero sistema”.
 

18 Marzo 2015

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...