Piemonte. Ripartono negli ospedali le attività ordinarie mediche, chirurgiche e ambulatoriali

Piemonte. Ripartono negli ospedali le attività ordinarie mediche, chirurgiche e ambulatoriali

Piemonte. Ripartono negli ospedali le attività ordinarie mediche, chirurgiche e ambulatoriali
“Ora che la curva del contagio è finalmente in discesa è necessario aggiornare la risposta sanitaria alle necessità di salute dei cittadini ripristinando le prestazioni meno urgenti, ma comunque importanti” hanno affermato il presidente Cirio e l'assessore Icardi. La priorità ora  ora è l’abbattimento delle liste di attesa

“Visto il progressivo miglioramento dell’andamento epidemiologico Covid degli ultimi giorni, abbiamo dato indicazioni alle Aziende Sanitarie di riprendere le attività ordinarie negli ospedali, sia mediche che chirurgiche che ambulatoriali”.
A dare l’annuncio della ripresa delle prestazioni non urgenti e programmabili ospedaliere e ambulatoriali è l’assessore alla sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi.
 
Le indicazioni regionali riguardano
a) l’attività di ricovero procrastinabile (ricoveri elettivi non oncologici con classe di priorità B e C, ricoveri elettivi con classe di priorità D);
b) l’attività ambulatoriale e clinico-strumentale procrastinabile (prestazioni in classe P e D);
c) libera professione intramuraria.
 
“Le prestazioni urgenti e non procrastinabili sono sempre state garantite durante tutta la fase pandemica e naturalmente continueranno ad esserlo anche in questa fase – hanno sottolineato il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi – ora che la curva del contagio è finalmente in discesa è necessario, però, aggiornare la risposta sanitaria alle necessità di salute dei cittadini ripristinando le prestazioni meno urgenti, ma comunque importanti. Un ringraziamento a tutti i professionisti ed operatori della nostra sanità per il loro impegno, che ci consente di garantire le migliori cure al Piemonte, pur nella complessità del periodo che stiamo vivendo”.
 
Il 14 febbraio ci sarà un incontro specifico sulle liste d’attesa: “E' intenzione della Regione – hanno concluso il presidente Cirio e l’assessore Icardi – affrontare questo tema annoso e così rilevante per la nostra sanità con lo stesso metodo di lavoro messo in campo per la campagna vaccinale che ha consentito al Piemonte di raggiungere risultati eccellenti”-
 
In una nota, firmata dal Direttore regionale Sanità Mario Minola e dal Commissario dell’Area sanitaria dell’Unità di Crisi Emilpaolo Manno, si precisa che la ripresa dell’attività ordinaria dovrà essere erogata nel rispetto delle misure di prevenzione anti Covid-19, tenendo conto della situazione sanitaria ed organizzativa a livello di singola azienda sanitaria e continuando ad assicurare le risorse necessarie alle attività essenziali al contrasto della pandemia.
Ma, prosegue la nota, nel caso in cui l’andamento pandemico subisse un peggioramento sarà necessario prevedere una pronta e tempestiva riorganizzazione delle attività assistenziali in base alle mutate esigenze organizzative.
 

10 Febbraio 2022

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