Potenza. Inaugurato il nuovo reparto di Radioterapia oncologica del San Carlo

Potenza. Inaugurato il nuovo reparto di Radioterapia oncologica del San Carlo

Potenza. Inaugurato il nuovo reparto di Radioterapia oncologica del San Carlo
Il taglio del nastro alla presenza del governatore Marcello Pittella, che ha commentato: “Le cose che contano sono quelle che si fanno mettendo al bando polemiche inutili e strumentali”. Nei prossimi mesi inizieranno le procedure per realizzare un reparto analogo a Matera e successivamente a Lagonegro.

Inaugurato al San Carlo di Potenza il nuovo reparto di Radioterapia oncologica. Al taglio del nastro ha partecipato anche il presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, che nel suo intervento ha dichiarato: “Ci troviamo ad inaugurare un reparto di grande importanza, necessario per la dimensione interregionale di questa struttura, ma anche e soprattutto per venire incontro alle esigenze sociali delle persone che sono costrette a viaggi della speranza per le loro terapie”.

Dunque, cure migliori, con le tecnologie complesse e all’avanguardia messe a disposizione dei pazienti, ma anche abbattimento delle liste di attesa grazie alla nuova struttura, che sarà gestita dalla società Fora con il suo staff di professionisti. Questo l’obiettivo.

Il Centro regionale oncologico della Basilicata (Crob) di Rionero in Vulture (Potenza) manterrà nel frattempo il ruolo di coordinamento tecnico e scientifico.

E nei prossimi mesi, annuncia la Regione, inizieranno le procedure per realizzare un reparto analogo a Matera e successivamente a Lagonegro, in provincia di Potenza.

“Realizzare questa struttura – ha proseguito il governatore – era il nostro obiettivo e con il direttore del San Carlo, Rocco Maglietta lo abbiamo raggiunto. La nostra regione ha compiuto grandi passi in avanti: non solo dal punto di vista della crescita economica, occupazionale o della riduzione della povertà, ma anche da quello del salto di qualità culturale. Abbiamo scelto di andare avanti nella direzione intrapresa – ha detto ancora Pittella – di mettere in rete e in sicurezza tutti i nostri ospedali, che sono 18 e non sono pochi. Ma il San Carlo è la struttura sanitaria interregionale alla quale affidiamo la complessità alta delle patologie anche grazie a questo ulteriore strumento di qualità”.

“Le cose che contano – ha concluso Pittella – sono quelle che si fanno, mettendo al bando polemiche inutili e strumentali”.

02 Ottobre 2017

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