Psichiatria, ecco il programma di lavoro della Sip guidata da Andrea Fiorillo

Psichiatria, ecco il programma di lavoro della Sip guidata da Andrea Fiorillo

Psichiatria, ecco il programma di lavoro della Sip guidata da Andrea Fiorillo
L'elezione è avvenuta negli scorsi giorni, a margine del congresso regionale della Società di psichiatria. Tra le priorità individuate nel programma, la promozione di uno stretto collegamento tra il Consiglio Direttivo regionale e gli psichiatri attivi in regione, aumentando il senso di appartenenza alla Società, ma anche il miglioramento dei rapporti con le altre figure coinvolte nella gestione e promozione della salute mentale, comprese le associazioni di familiari.

A pochi giorni dal congresso regionale, che ha eletto Andrea Fiorillo presidente, presentati gli 11 punti su cui la Società Italiana di Psichiatria – Sezione Campania intende concentrare il suo impegno nel prossimo triennio.

Ecco il programma:

1)    Costruire un rapporto stabile e continuativo con il Consiglio Direttivo della Società nazionale e con le altre sezioni regionali della SIP.

2)    Promuovere uno stretto collegamento tra il Consiglio Direttivo regionale e gli psichiatri attivi in regione Campania, aumentando il senso di appartenenza alla Società e favorendo l’attiva partecipazione alle iniziative regionali degli psichiatri e degli altri operatori della salute mentale, promuovendo azioni di coordinamento istituzionale.

3)    Migliorare i rapporti con le altre figure coinvolte nella gestione e promozione della salute mentale: a) rapporti tra psichiatria dell’adulto e neuropsichiatria infantile; b) rapporti con le associazioni di utenti e di familiari; c) rapporti con psicologi, tecnici della riabilitazione psichiatrica e altre figure professionali; d) rapporti con il privato.

4)    Promuovere azioni in Regione Campania tese a garantire un consenso su tematiche rilevanti, come: a) prevenzione del disagio psichico in età adolescenziale presso le scuole e altre istituzioni; b) salute mentale nei luoghi di lavoro; c) riconoscimento delle nuove sostanze psicoattive e collaborazione con la polizia di stato per prevenirne l’uso tra i giovani; d) prevenzione del rischio di suicidio; e) superamento definitivo degli ospedali psichiatrici giudiziari e organizzazione delle REMS; f) gestione dell’aggressività e dei comportamenti disturbanti.

5)    Costituire gruppi di lavoro di esperti per garantire la presenza delle diverse figure professionali coinvolte nella salute mentale.

6)    Collaborare con le altre società o associazioni scientifiche attive a livello regionale, ad esempio la Società Italiana di Psichiatria Sociale, la Società Italiana di Riabilitazione Psichiatrica, l’Associazione Italiana per gli Interventi Precoci nelle Psicosi, la Società Italiana di Psico-oncologia, la Società Italiana di Psichiatria Biologica, la Società Italiana di Psichiatria di Consultazione.

7)    Organizzare corsi di formazione e di aggiornamento a livello regionale su aree problematiche strategiche (management in psichiatria, modelli organizzativi e di intervento, interventi precoci e prevenzione, psichiatria basata sulle evidenze, responsabilità professionale, psichiatria di consultazione-collegamento con la medicina generale, psichiatria transculturale, doppia diagnosi, riabilitazione, etc.).

8)    Promuovere programmi di ricerca, surveys e studi clinici sotto la supervisione scientifica del Consiglio Direttivo della Società, su temi di rilevanza strategica, mediante la creazione di una rete di centri disponibili a collaborare.

9)    Favorire la pubblicazione di lavori dedicati alle iniziative campane per la salute mentale, incrementando il contatto con i media locali e potenziando lo sviluppo delle risorse digitali.

10)    Favorire l’adesione alla Società da parte degli specializzandi in psichiatria e dei neo-specialisti, mediante corsi di aggiornamento annuali gratuiti per gli iscritti.

11)    Proporre percorsi di tutoraggio per i soci più giovani, attraverso il coinvolgimento e la supervisione di soci “esperti“, per la gestione dei percorsi di inserimento nelle attività lavorative e nelle responsabilità cliniche dei servizi di salute mentale.
 

16 Luglio 2018

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