Puglia. Convocato il 12 ottobre il Tavolo Regionale sull’autismo

Puglia. Convocato il 12 ottobre il Tavolo Regionale sull’autismo

Puglia. Convocato il 12 ottobre il Tavolo Regionale sull’autismo
Al centro del confronto,  chiesto dagli stessi rappresentanti dell’associazione martedì scorso in occasione della protesta andata in scena davanti al palazzo del Consiglio regionale, la richiesta di revoca della delibera n. 1340 del 05/06/2015 con cui si modificano i criteri di assegnazione del contributo ai cittadini pugliesi che si avvalgono del Metodo ABA, cioè l’analisi del comportamento applicata all’autismo.

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha convocato il Tavolo regionale per l’Autismo per il giorno lunedì 12 ottobre. La convocazione è stata decisa dal Presidente al termine dell’incontro con alcuni rappresentanti dell’Associazione nazionale genitori soggetti autistici e al quale ha partecipato anche il consigliere regionale del Pd, Filippo Caracciolo.

Al centro del confronto con Emiliano, chiesto dagli stessi rappresentanti dell’associazione martedì scorso in occasione della protesta andata in scena davanti al palazzo del Consiglio regionale, la richiesta di revoca della delibera n. 1340 del 05/06/2015 con cui si modificano i criteri di assegnazione del contributo ai cittadini pugliesi che si avvalgono del Metodo ABA (Applied Behavioral Analysis), e cioè l’analisi del comportamento applicata all’autismo.

“L’autismo, con le ricadute familiari e sociali molto impegnative, e il conseguente accesso alle cure – ha detto Emiliano – sono problematiche che vanno affrontate immediatamente perché è intollerabile, per un amministratore pubblico ma ancora di più per un genitore di un figlio autistico, vedere tanta difficoltà e differenza nell’accesso ai servizi e alle terapie. Ma, vorrei ribadire, i metodi di cura devono essere, oltre che universalmente accessibili, anche supportati da una precisa evidenza scientifica. Non spetta alla politica decidere se il metodo ABA debba essere riconosciuto valido anche dopo i sei anni di età oppure no. Devono essere le evidenze scientifiche a dare le giuste indicazioni a noi politici. Per questo convocherò subito il tavolo regionale per l’autismo – ha concluso Emiliano – affinchè si possa insieme decidere sia le priorità da affrontare, prime fra tutte l’inserimento delle terapie nei Lea, i livelli essenziali di assistenza, sia i criteri di accesso alle cure”.

Il Tavolo regionale per l’Autismo, previsto dalla delibera n. 805 del 5 maggio del 2004, oltre che dalle Linee guida per l’Autismo (approvate in Puglia il 2 agosto del 2013) si è insediato il 16 giugno del 2014. Tra i compiti del Tavolo quello di monitorare lo stato di attuazione delle Linee Guida, offrire indicazioni e pareri per la programmazione delle azioni attuative, assicurare una costante azione di ascolto delle istanze dei portatori di interesse e promuovere la partecipazione alle decisioni e alle valutazioni delle politiche pubbliche in favore della diagnosi precoce e della presa in carico integrata e continuativa delle persone affette da Autismo.
 

26 Settembre 2015

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