Puglia. Perrini (DIT): “Taranto penalizzata dal sistema regionale di trasporto emergenza neonato”

Puglia. Perrini (DIT): “Taranto penalizzata dal sistema regionale di trasporto emergenza neonato”

Puglia. Perrini (DIT): “Taranto penalizzata dal sistema regionale di trasporto emergenza neonato”
Con l’adozione del sistema regionale di trasporto in emergenza del neonato (Sten) e l’identificazione dei tre centri Hub a Bari, Foggia e Lecce i tempi di trasferimento dagli ospedali della provincia di Taranto verso i centri specializzati rischiano di diventare troppo lunghi

“Rivedere in toto l’organizzazione degli Sten al fine di non penalizzare ulteriormente la provincia di Taranto”. È quanto ha chiesto il consigliere regionale di Direzione Italia Renato Perrini in un'interrogazione rivolta al presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.

"Dal 1° Novembre 2017 – spiega Perrini – la Puglia si è dotata di un sistema regionale di trasporto in emergenza del neonato (Sten) che assicura il trasporto dei neonati, dai punti nascita di primo livello alle Terapie Intensive Neonatale regionali, e che prevede ambulanze attrezzate, dedicate e con personale formato. Dai tre centri Hub individuati nella regione (il Policlinico di Bari, gli Ospedali riuniti di Foggia e il Vito Fazzi di Lecce) partiranno le ambulanze per rispondere ad ogni richiesta proveniente dai punti nascita presenti in Puglia (ospedali di primo e secondo livello). Tale impostazione è inserita nel Piano di Riordino ospedaliero. La nascita dello Sten e la distribuzione geografica degli Hub di riferimento (Bari, Foggia, Lecce) – continua il consigliere regionale – mette ancora una volta in evidenza l’impoverimento dell’offerta sanitaria nella provincia tarantina e aggiunge possibili elementi di criticità organizzativa”.

Con la riorganizzazione, secondo Perrini, “l’accesso allo Sten da parte degli ospedali della provincia tarantina (Castellaneta e Martina Franca ) e di case di cura con punto nascita (CDC Bernardini) vedrà aumentare i tempi di un possibile trasferimento neonatale che, mentre verso Taranto impiegherebbe un tempo di 30 minuti, per l’Hub di Bari invece molto di più”.
 

08 Gennaio 2018

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