Puglia. Piano ospedaliero, Fucci (CoR): “Da Emiliano attendiamo doverose risposte”

Puglia. Piano ospedaliero, Fucci (CoR): “Da Emiliano attendiamo doverose risposte”

Puglia. Piano ospedaliero, Fucci (CoR): “Da Emiliano attendiamo doverose risposte”
La concertazione con il Ministero è certo doverosa ma non ci si può non chiedere se e quando ci sarà un confronto serio e concreto anche con i territori che poi, nella quotidianità, dovranno assorbire quelli che, secondo le indiscrezioni, dovrebbero essere gli ennesimi tagli e accorpamenti senza però

La sanità pugliese, uscita letteralmente massacrata dal decennio di Vendola (in fondo alla classifica per livello di erogazione dei LEA e con dotazione di posti letto al di sotto dello standard minimo), attende risposte su temi cruciali che sarebbe auspicabile venissero condivise, da parte di chi governa, con le forze politiche rappresentate nel Consiglio regionale. Con rammarico noto che, a dispetto delle intenzioni palesate da lui stesso nelle sedi istituzionali, Emiliano sul nuovo piano per il riordino della sanità pugliese ha annunciato che una bozza di provvedimento è già pronta e che verrà condivisa con il Ministero della salute prima del suo varo.

La concertazione con il Ministero è certo doverosa ma non ci si può non chiedere se e quando ci sarà un confronto serio e concreto anche con i territori che poi, nella quotidianità, dovranno assorbire quelli che, secondo le indiscrezioni, dovrebbero essere gli ennesimi tagli e accorpamenti senza però.Risalgono a fine novembre, infatti, le indiscrezioni della stampa su tagli e chiusure di strutture nelle ASL pugliesi che sarebbero nei piani di Emiliano. Ma certezze non ve ne sono e nel frattempo, passato più di un mese, ci troviamo con l'annuncio di un provvedimento sostanzialmente già pronto ma dai contenuti ufficialmente ignoti. Ciò che più preoccupa è l'apparente assenza di chiarezza su quelli che dovrebbero essere i necessari e paralleli provvedimenti in materia di riforme e di reale rivisitazione del sistema di gestione della sanità.

Da un lato comprendo bene che il taglio delle risorse imposto dal governo alle regioni per la sanità e le rispercussioni della normativa europea sull'orario di lavoro dei medici (la cui attuazione è stata anch'essa oggetto di esitazioni e incapacità del governo, che alla fine ha inserito una norma nella Legge di stabilità che in sostanza chiede alle regioni di fare assunzioni ma senza mettere in campo i necessari finanziamenti) impongono scelte non semplici. Ma allo stesso tempo, a ormai sei mesi dalla sua elezione a presidente della Regione Puglia, noto che Emiliano mette in evidenza questioni e problematicità note da molto tempo e rispetto ai quali, a dispetto delle promesse di dialogo con le opposizioni sulle scelte di merito, non vi è stata finora la necessaria apertura. Se pensiamo allo stato generale della sanità pugliese e ai danni che i provvedimenti della Giunta Vendola hanno procurato, questa carenza di informazioni a livello istituzionale e gli annunci di Emiliano sul piano di riordino della sanità suscitano legittime preoccupazioni.

Benedetto Fucci
deputato dei Conservatori e Riformisti
Commissione Affari Sociali della Camera

Benedetto Fucci

07 Gennaio 2016

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