Record aggressioni al Molinette. Nursind presenta esposto alla Procura

Record aggressioni al Molinette. Nursind presenta esposto alla Procura

Record aggressioni al Molinette. Nursind presenta esposto alla Procura
Nell’ultimo mese sono state ben quattro le aggressioni nei confronti di medici e infermieri nel pronto soccorso dell’ospedale torinese. “Più volte abbiamo richiesto interventi urgenti e il ripristino della guardia che l’azienda aveva rimosso nel 2017 e del posto di polizia. Di fronte ad un fenomeno che continua a crescere e alla mancanza di provvedimenti concreti da parte del datore di lavoro, non possiamo che rivolgerci alla procura della repubblica”, spiega il sindacato. L’ESPOSTO

La frequenza con la quale si verificano le aggressioni nei confronti degli operatori sanitari presso il pronto soccorso “ma non solo”, del più grande ospedale di Torino sta diventando, per il Nursind, “ormai routine”. I rischi a cui sono sottoposti gli operatori sono sempre più grandi e, secondo il sindacato, la situazione potrebbe precipitare con l’arrivo del picco influenzale e il conseguente aumento dell’affluenza.

Nell’ultimo mese sono state ben quattro le aggressioni nei confronti di medici e infermieri nel pronto soccorso delle Molinette, tre fisiche e una verbale con minacce. “L’ultimo di – denuncia il sindacato – è stato di enorme gravità con percosse a infermieri e medici. Più volte abbiamo richiesto interventi urgenti e il ripristino della guardia che l’azienda aveva rimosso nel 2017 e del posto di polizia”.

Di fronte ad un fenomeno “che continua a crescere” e alla “mancanza di provvedimenti concreti da parte del datore di lavoro”, il Nursind comunica la decisione di rivolgersi alla Procura della repubblica. “Partirà infatti in data odierna un esposto presso la Procura della Repubblica per denunciare la situazione sopradescritta e per accertare eventuali inadempimenti sanzionabili penalmente, da parte del datore di lavoro. Sarà nostra cura segnalare alla procura ogni episodio che si verificherà da oggi in poi”.

“Vogliamo evitare che prima o poi finisca in tragedia e chiediamo che vengano messi in atto tutti i possibili interventi per prevenirla”, spiega il sindacato.

17 Ottobre 2018

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