Regione e Gaslini al lavoro per riaprire i punti nascita chiusi per Covid

Regione e Gaslini al lavoro per riaprire i punti nascita chiusi per Covid

Regione e Gaslini al lavoro per riaprire i punti nascita chiusi per Covid
Toti: “Stiamo lavorando per riaprire in tutta la Liguria i punti nascita. Sarà una grande operazione strutturale che porterà i benefici della qualità del Gaslini in tutte le aziende sanitarie del nostro territorio, compresa ovviamente Pietra Ligure”. E sull’ospedale di Albenga: “Strategico per il piano Restart, non solo non chiuderà il punto di primo intervento, ma diventerà un importante sede di operazioni di elezione medica proprio per smaltire le liste di attesa nel primo semestre del 2022”.

“Stiamo lavorando per riaprire in tutta la Liguria i punti nascita che erano stati chiusi a causa del Covid, in collaborazione con il Gaslini, e sarà una grande operazione strutturale che porterà i benefici della qualità del Gaslini in tutte le aziende sanitarie del nostro territorio, compresa ovviamente Pietra Ligure. L'ospedale di Albenga è un ospedale strategico per il piano Restart, e quindi di qua ad alcuni mesi non solo non chiuderà il punto di primo intervento, ma diventerà un importante sede di operazioni di elezione medica proprio per smaltire le liste di attesa nel primo semestre del 2022”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti a margine di un evento a Pietra Ligure.

“Tutto questo – precisa Toti – se il Covid ci consentirà una programmazione di medio periodo. Fino a ora siamo in una situazione di preallarme per la quarta ondata, siamo in una situazione in cui tutta la nostra sanità si sta muovendo per tornare alla normalità ma con un occhio bene attento ai numeri del Covid che non ci danno tutte la certezza che vorremmo”.

“Abbiamo varato un piano importante che si chiama Restart che sta portando e porterà giovamento nei prossimi 12 mesi su tutto il fronte delle liste di attesa. Ho chiesto alla Asl2 e al direttore generale di evitare in tutti i modi possibili l’ulteriore chiusura di qualsiasi genere di presidio e di servizio ai cittadini, e questo non avverrà. Vorrei fosse chiaro – chiarisce il governatore – che fino al 31 dicembre di quest’anno, ma più probabilmente anche per l’intera primavera prossima, resterà in vigore lo stato di emergenza. Il Covid non è finito, i nostri reparti Covid sono ancora tutti in assetto da guerra, anzi, a Genova stiamo tornando ad aumentare di qualche unità i posti letto Covid nei nostri ospedali. Questo ovviamente – conclude – incide su tutte quelle che sono le ripartenze”.

08 Novembre 2021

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