Reparti infermieristici. L’Ao di Perugia fa il bilancio: oltre 2.200 pazienti assistiti in un anno di attività

Reparti infermieristici. L’Ao di Perugia fa il bilancio: oltre 2.200 pazienti assistiti in un anno di attività

Reparti infermieristici. L’Ao di Perugia fa il bilancio: oltre 2.200 pazienti assistiti in un anno di attività
I risultati ottenuti dalla’Unità di Degenza Infermieristica e dall’Osservazione Breve Internistica sono stati presentati oggi dal Dg Emilio Duca. Per il dg “tali nuovi modelli assistenziali hanno consentito una risposta organizzativa per il miglioramento degli indicatori di performance ospedaliera, ma soprattutto una utilizzazione appropriata dei posti letto per acuti”.

Soddisfazione, da parte del direttore generale dell’Ao di Perugia, Emilio Duca, per i risultati raggiunti dell’Unità di Degenza Infermieristica e dall’Osservazione Breve Internistica a poco più di un anno dalla loro attivazione. “Tali nuovi modelli assistenziali hanno consentito una risposta organizzativa per il miglioramento degli indicatori di performance ospedaliera, ma soprattutto hanno determinato una utilizzazione appropriata dei posti letto per l’accoglimento e la gestione dei nuovi casi acuti”, ha detto il Dg presentando stamani i dati di attività delle due unità.

Secondo i dati forniti dall’Azienda, presso l’Unità di Degenza Infermieristica, dotata di 12 posti letto, sono stati accolti 533 pazienti, di cui l’83% di età superiore ai 75 anni. “La degenza media – precisa Duca nella nota diffusa dall'ufficio stampa dell'Ao – è stata di 6,8 giorni (target 7 gg), con esiti più che soddisfacenti, in conformità alla mission della unità di degenza infermieristica: il 53% dei pazienti sono stati rinviati al domicilio con la presa in carico da parte del medico di medicina generale e/o dall’assistenza domiciliare integrata; il 35% dei pazienti sono stati presi in carico dalle strutture residenziali territoriali come RSA, RP, Centri di Riabilitazione e Hospice sia in ambito regionale che extraregionale; il restante 12% dei pazienti, a causa di riacutizzazioni è stato ripreso in carico da strutture di degenza per acuti del nostro ospedale”.

“Attualmente – riferisce peraltro l’ufficio stampa dell’Ao – il modello innovativo della unità di degenza infermieristica è oggetto di attenzione da parte del Ministero della Salute, che ha istituito un apposito tavolo tecnico nazionale, coordinato dal responsabile della struttura del Santa Maria della Misericordia”.

 
I pazienti accolti presso l’Osservazione Breve Internistica, diretta dal Prof. Giancarlo Agnelli e costituita dopo la chiusura struttura complessa di Medicina Interna e Scienze Oncologiche, sono stati 1.672, con una permanenza media di 53 ore (target 72 ore). Anche questa seconda struttura è dotata di 12 posti letto. "Lo scopo della Osservazione Breve Internistica è quello di accogliere pazienti inviati dal Pronto Soccorso, al fine di osservare, diagnosticare e trattare le condizioni cliniche, escludendo patologie che rivestono carattere di urgenza/emergenza, per evitare il ricorso a ricoveri inappropriati”, spiega l’ufficio stampa dell’Ao.

“In un anno di attività -ha evidenziato il Dr. Duca- circa l’82% dei pazienti accolti in questo setting assistenziale, ovvero oltre 1.350 cittadini, sono stati rinviati al domicilio, e solo il 18% hanno avuto la necessità di essere ricoverati in una degenza per acuti”.

22 Luglio 2016

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