Roma, chiusura galleria Giovanni XXIII. Per D’Amato “rischio ripercussioni su percorsi ambulanze verso Gemelli, San Filippo Neri e Cristo Re”

Roma, chiusura galleria Giovanni XXIII. Per D’Amato “rischio ripercussioni su percorsi ambulanze verso Gemelli, San Filippo Neri e Cristo Re”

Roma, chiusura galleria Giovanni XXIII. Per D’Amato “rischio ripercussioni su percorsi ambulanze verso Gemelli, San Filippo Neri e Cristo Re”
“Nel tratto transitano oltre 2 mila ambulanze al mese diretti verso ospedali che sono HUB nella rete dell’emergenza in tutte le attività tempo-dipendenti”, spiega l’assessore evidenziando come, ad oggi, non sia stata rappresentata all’Ares 118 alcuna comunicazione ufficiale sulla viabilità alternativa funzionale. La chiusura del tratto è prevista per il 20 gennaio. I lavori dovrebbero durare 5 mesi circa.

Prevista per le ore 22 del 20 gennaio la chiusura completa della “canna nord”, direzione Pineta Sacchetti, della Galleria Giovanni XXIII per i lavori di rifacimento dell’asfalto, della segnaletica stradale orizzontale e verticale e per la manutenzione dei pannelli fotoriflettenti in galleria. Lo annuncia una nota del 3 gennaio di Roma Capitale, in cui si spiega che i lavori, che avranno un costo complessivo di 5 milioni di euro, saranno divisi in due fasi: l’intervento sul primo tratto avrà una durata di circa 75 giorni. La seconda fase prevede il rifacimento della “canna sud”, in direzione dello Stadio Olimpico – via Salaria. La durata complessiva dei lavori è prevista in 150 giorni. In pratica 5 mesi.
 
Tempi lunghi, dunque, per dei lavori che, comportando la chiusura del tratto stradale, provocano preoccupazione per le ripercussioni sul traffico. Tra i mezzi che dovranno deviare il loro percorso, ci sono anche molte ambulanze. Per questo l’assessore alla Salute della Regione, Alessio D’Amato, si è detto “seriamente preoccupato per le ripercussioni sulla rete dell’emergenza-urgenza che produrrà la chiusura della Galleria Giovanni XXIII”.

“Ogni mese – ha spiegato D’Amato in una nota – transitano in quel tratto oltre 2 mila mezzi di soccorso diretti verso ospedali (Policlinico Gemelli, San Filippo Neri e Cristo Re) che sono HUB nella rete dell’emergenza in tutte le attività tempo-dipendenti (trauma, ictus, infarto, perinatale) in cui il fattore tempo è determinante per la vita delle persone”.

Ad oggi, peraltro, fa sapere l’assessore, “nessuna comunicazione ufficiale sulla viabilità alternativa funzionale è stata rappresentata all’Ares 118”.
 
Già negli scorsi giorni D’Amato aveva sollecitato una riflessione sulla l’ipotesi di chiusura della Galleria Giovanni XXIII in modo da verificare l'impatto e “non pregiudicarne l'attività assistenziale e di emergenza”.

10 Gennaio 2020

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto
Lazio. Dalla collaborazione tra Spallanzani e San Camillo nasce la chirurgia del paziente infetto

Dopo la virtuosa esperienza del Polo Ospedaliero Interaziendale Trapianti (POIT), si rafforza la collaborazione tra l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” IRCCS e l’Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini...

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...