Con il Piano regionale dei servizi sanitari 2022-2024 approvato nel marzo 2022, la Giunta regionale aveva fornito le prime indicazioni per il potenziamento della rete dei servizi dedicati alla promozione e alla tutela della salute mentale ed aveva istituito la Rete regionale dei servizi per la salute mentale (ReRS-SM). “Conseguentemente a ciò spiega l’assessore Armando Bartolazzi a Quotidiano Sanità – ho dunque proposto di istituire presso l’Assessorato della Sanità, e con i colleghi di Giunta lo abbiamo approvato, il Tavolo tecnico per l’implementazione ed il monitoraggio della suddetta ReRS-SM con il compito di approfondire e sviluppare nell’ambito della neuropsichiatria e salute mentale, le strategie regionali in materia di promozione, prevenzione, cura e riabilitazione, in coerenza con gli indirizzi del medesimo Piano regionale dei servizi sanitari 2022-2024”.
“Il Tavolo tecnico – prosegue l’esponente di Giunta – sarà composto da tre sotto gruppi di lavoro, uno per la salute mentale adulti, uno per la neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza e uno per le dipendenze, con riserva di poter attivare eventuali ulteriori sottogruppi. Esso sarà dunque da me coordinato col supporto tecnico del Servizio competente, e costituito da rappresentanti dello stesso Assessorato alla Sanità con competenze nelle aree della prevenzione e della cura e riabilitazione; da referenti del settore della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, della salute mentale e dei SerD delle Aziende socio-sanitarie locali; da esperti del settore della neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, della salute mentale e dei SerD, designati dall’Amministrazione regionale. Ci saranno anche rappresentanti delle professioni sanitarie coinvolte nella promozione e cura della salute mentale e rappresentanti delle società scientifiche nell’area della salute mentale nonché quelli degli enti locali, del Terzo settore e delle associazioni dei familiari e degli utenti”.
“Passiamo ora agli obiettivi prioritari. Il Tavolo avrà il compito di supportare l’Assessorato alla Sanità nello svolgimento delle attività istituzionali, in collaborazione col Ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità; di collaborare col Centro regionale per la salute mentale e le dipendenze e col Dipartimento regionale della salute mentale e delle dipendenze; di analizzare lo stato attuale della ReRS-SM, individuando criticità, potenzialità e aree di intervento, e dovrà quindi elaborare proposte per il suo potenziamento in un’ottica di integrazione della salute mentale in tutte le politiche. Dovrà inoltre promuovere modelli innovativi di presa in carico, con particolare attenzione alla promozione della salute mentale nelle cure primarie, alla continuità assistenziale, alla personalizzazione dei percorsi di cura e alla partecipazione attiva dell’utente e della famiglia e, in aggiunta, sostenere lo sviluppo di iniziative formative e di aggiornamento per gli operatori del settore” – conclude Bartolazzi.
Elisabetta Caredda