Sardegna. Asl unica, rinviata la nomina del super direttore generale

Sardegna. Asl unica, rinviata la nomina del super direttore generale

Sardegna. Asl unica, rinviata la nomina del super direttore generale
La maggioranza avrebbero preso tempo fino al 5 settempre per verificare le competenze del manager indicato dal presidente, il marchigiano Francesco Zavattaro. Pigliaru: “E’ una scelta delicata e importantissima attorno alla quale noi per primi non possiamo permetterci alcun errore”.

Sarebbe dovuta arrivare nella prima seduta di Giunta la nomina del super manager che guiderà la nuova Asl Unica della Regione Sardegna, ma Regione e maggioranza di Centrosinistra hanno deciso di prendersi qualche giorno di riflessione in più e di rimandare tutto al 5 settembre. Tempo che la maggioranza utilizzerà per valutare le competenze del manager indicato dal presidente, il marchigiano Francesco Zavattaro.

Sarebbe questo l’esito della riunione di ieri in Consiglio regionale.

“Il tema è fondamentale – ha spiegato il presidente della Regione, Francesco Pigliaru –  una scelta delicata e importantissima attorno alla quale noi per primi non possiamo permetterci alcun errore. Abbiamo scoperto tecnicamente di avere qualche giorno in più e quindi vogliamo impiegarlo per acquisire tutte le informazioni utili, quelle che la Giunta ha e che crediamo siano sufficienti e quelle che vengono da ambiti della nostra maggioranza. Useremo questo tempo per una fase di confronto e di ascolto con l'obiettivo – ha chiarito il governatore – di fare la scelta migliore: la persona migliore diventerà il direttore generale”.

“Una fase di ascolto – ha sottolineato comunque Pigliaru – che ci potrà aiutare ad essere ancora più certi della decisione finale che farà comunque la Giunta. Non possiamo però lasciare la sanità a lungo senza una guida di cui c'è estremo bisogno e urgenza”.

Quanto alle richieste di verifica politica o rimpasti, il presidente ha spiegato che “questo governo ha ancora una trentina di mesi nei quali esercitare la propria azione e fare quelle scommesse per migliorare la vita dei nostri cittadini, questo è il punto. Ho detto che in questa seconda fase abbiamo bisogno di maggiore condivisione sui progetti da portare avanti: quello che voglio sentire e' cosa facciamo, per esempio, per le aree interne. Parlare con la maggioranza più frequentemente per me significa soprattutto lavorare per condividere i progetti fondamentali per mettere in moto rapidamente i cantieri, alcuni dei quali sono perfettamente finanziabili dal grande Patto per la Sardegna: io voglio confrontarmi su questo poi i rimpasti e le nomine seguono”.

02 Settembre 2016

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