Schiaffi e minacce a medico del PS del San Paolo di Bari. La Asl avvia procedure legali

Schiaffi e minacce a medico del PS del San Paolo di Bari. La Asl avvia procedure legali

Schiaffi e minacce a medico del PS del San Paolo di Bari. La Asl avvia procedure legali
La dottoressa sarebbe stata aggredita dalla figlia di un paziente che aveva visitato il giorno prima e rimandato al domicilio, per una patologia non urgente e che non richiedeva il ricovero.  Il dg Sanguedolce: “Procediamo alla denuncia per lesioni e per interruzione di pubblico servizio e garantiremo l’assistenza legale alla nostra operatrice. Chi aggredisce il personale sanitario non può restare impunito”.

La direzione generale della Asl di Bari sta procedendo alla denuncia penale nei confronti di una donna che, domenica pomeriggio, si è recata al pronto soccorso dell’Ospedale San Paolo per aggredire una dottoressa in servizio con schiaffi e minacce.

La dottoressa ha riportato un trauma cervicale con una prognosi di quindici giorni. Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, riferita dalla Asl in una nota, la dottoressa è stata aggredita, domenica pomeriggio, dalla figlia di un paziente che era stato visitato il giorno prima, in pronto soccorso dalla stessa dottoressa e rimandato al domicilio, per una patologia priva di carattere di urgenza e che non richiedeva per questo il ricovero.

“Ancora una volta registriamo episodi di violenza fisica e verbale ai danni di personale sanitario dalla gravità inaudita – commenta nella nota il direttore generale Antonio Sanguedolce – ancora una volta siamo chiamati ad intervenire per proteggere chi cura, chi è in prima linea per aiutare gli altri e riceve in cambio insulti e botte. Ma non ci arrendiamo a quanti usano i metodi della sopraffazione e non rispettano i nostri operatori in servizio, non possono restare impuniti”.

Il Dg Sanguedolce fa quindi sapere che, “come da procedura interna e come per tutti gli altri casi, procederemo alla denuncia per lesioni e per interruzione di pubblico servizio e garantiremo l’assistenza legale alla nostra operatrice, insieme alla solidarietà per quello che è successo”.

20 Marzo 2023

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