Sicilia. In netto calo i “viaggi della speranza”, in tre anni – 15%

Sicilia. In netto calo i “viaggi della speranza”, in tre anni – 15%

Sicilia. In netto calo i “viaggi della speranza”, in tre anni – 15%
Tra il 2011 e il 2013 la mobilità passiva ha fatto registrare una netta inversione di tendenza. Le spese di rimborso sostenute dalla Regione sono passate da 208 a180 mln annui. Borsellino: “Prosegue il trend positivo, indice del costante miglioramento dell’offerta e della qualità dei servizi erogati dal sistema sanitario siciliano”

In costante e netto calo i “viaggi della speranza” dalla Sicilia per curarsi in altre Regioni: i ricoveri in trasferta da parte dei siciliani, infatti, sono passati dai 56.714 del 2010 ai 48.385 del 2013, diminuendo cioè di quasi il 15 per cento nell’ultimo triennio (2011-2013).
 
Un trend in diminuzione che ha portato una contrazione della spesa sostenuta dalla Regione Sicilia per rimborsare le altre Regioni ospitanti: dagli oltre 208 milioni del 2010 si è passati ai 206,3 del 2011 ed ai quasi 197 del 2012, per giungere ai 190,5 del 2013 e alla previsione di circa 180 per il 2014. Saldo positivo su entrambi i fronti anche nel confronto tra gli ultimi due anni, cioè il 2013 e il 2012: in questo caso i ricoveri fuori Sicilia sono diminuiti del 4 per cento e la spesa sostenuta dalla Regione è in calo del 3,4 per cento.
 
A disegnare il quadro della mobilità passiva l’Assessorato regionale della Salute. “Prosegue e cresce sempre più il trend positivo iniziato nel 2010 – ha affermato l’Assessore regionale della Salute, Lucia Borsellino – questo risultato testimonia il miglioramento costante dell’offerta e della qualità dei servizi erogati dal sistema sanitario siciliano, nonché l’efficacia delle strategie di politica sanitaria attuate negli ultimi anni. Conseguentemente i siciliani ripongono maggiore fiducia nei confronti di esso e preferiscono sempre più farsi curare qui invece di sottoporsi ai cosiddetti viaggi della speranza.  Contemporaneamente è in crescita anche il dato riferito alla cosiddetta mobilità attiva, cioè il numero di residenti di altre Regioni che vengono a curarsi in Sicilia, pure esso a testimoniare la crescente attrattività del nostro sistema sanitario”.
 
Ma qual è la classifica dei ricoveri extra regionali in base alle Discipline mediche? Tra le prime dieci cause di ricovero fuori dai confini della Sicilia svettano ortopedia e traumatologia (7.498 ricoveri nel 2013, nel 2010 furono 8.272), Chirurgia generale (5.274 nel 2013 contro i 5.699 del 2010) e urologia (3.181 lo scorso anno, mentre nel 2010 erano stati 3.455).
 
A seguire nella “top ten” altre sette discipline con ricoveri in diminuzione: recupero e riabilitazione funzionale, medicina generale, ostetricia e ginecologia, oncologia, otorinolaringoiatria, cardiologia e pediatria. Unica eccezione è la Chirurgia generale che con 5.274 ricoveri contro i 5.240 del 2012 ha fatto registrare un lievissimo incremento.
 
Per quanto riguarda le spese di rimborso sostenute dalla Regione Sicilia, sono in netto calo quelle per oncologia (12 per cento in meno lo scorso anno rispetto al 2012), cardiochirurgia (meno 11,4), urologia e recupero e riabilitazione funzionale (entrambe hanno raggiunto oltre l’otto per cento in meno di spesa nell’ultimo biennio).
 
Tra le Regioni più gettonate tra i pazienti siciliani, in testa c’è la Lombardia (14.892 ricoveri nel 2013 contro i 16.954 del 2010), seguita da Veneto, Lazio e Toscana tutte e tre poco oltre i 4.500 ricoveri.

20 Settembre 2014

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