Toscana. Numero verde liste di attesa: aumentano le prestazioni per cui si può chiamare

Toscana. Numero verde liste di attesa: aumentano le prestazioni per cui si può chiamare

Toscana. Numero verde liste di attesa: aumentano le prestazioni per cui si può chiamare
Nei prossimi mesi è previsto l'ampliamento a tutte le prestazioni ambulatoriali e di diagnostica. Nel periodo compreso tra la data di attivazione (26 febbraio) e il 21 aprile, le chiamate pervenute al numero verde sono state oltre 1.300, di cui il 16% (pari a 202 segnalazioni) sono state chiuse con successo.

Aumentano le prestazioni per cui si può chiamare il numero verde regionale istituito a fine febbraio per ridurre i tempi delle liste di attesa. Al set di 6 prestazioni preso in considerazione nella fase di avvio, se ne sono aggiunte ora altre 10. Finora il numero funzionava per: ecografia addome superiore, eco addome inferiore, eco addome completo, visita oculistica, visita ortopedica, visita neurologica. Ora, dopo la fase di "test drive", il servizio è stato esteso alle seguenti visite: cardiologica, ginecologica, di chirurgia generale, dermatologica, otorinolaringoiatrica, urologica; e ai seguenti esami diagnostici: Tac addome, Tac, torace, ecocolordoppler tronchi sovraortici, Rmn encefalo.

Il numero verde 800 55 60 60 è attivo dal 26 febbraio, gratuito da tutto il territorio regionale per i numeri fissi e per i cellulari. Attivo 24 ore su 24: dal lunedì al venerdì nella fascia oraria 9-15 risponde un operatore; nelle altre fasce orarie, sabato, domenica e giorni festivi, è in funzione un servizio di segreteria telefonica, che consente di accogliere in qualsiasi momento le comunicazioni dei cittadini. Al numero risponde personale dedicato, che fornisce informazioni attraverso un ascolto attivo e personalizzato.

Superata con esiti positivi, sia sul piano tecnico che su quello organizzativo, la necessaria fase sperimentale, il servizio è stato esteso a ulteriori tipologie di prestazioni. Nei prossimi mesi è previsto l'ampliamento a tutte le prestazioni ambulatoriali e di diagnostica.
Nel periodo compreso tra la data di attivazione (26 febbraio) e il 21 aprile, le chiamate pervenute al numero verde sono state oltre 1.300, di cui il 16% (pari a 202 segnalazioni) sono state chiuse con successo, fornendo cioè una risposta concreta a quei cittadini che, disponendo già di una prenotazione (presa contattando il Cup della Asl) che però superava i tempi previsti dalla Regione, rivolgendosi al numero verde regionale si sono visti anticipare visite e/o esami di cui necessitavano, a garanzia del loro diritto. La Regione prevede che visite ed esami diagnostici urgenti siano erogati entro 3 giorni; le prestazioni che a giudizio del medico curante (che prescrive la richiesta) non sono urgenti, devono essere erogate entro 15 giorni se si tratta di visite, entro 30 giorni se si tratta di esami diagnostici.

Riguardo alla tipologia delle prestazioni segnalate dai cittadini che hanno chiamato il numero verde regionale, sul totale delle chiamate, solo una parte erano relative agli esami e visite individuate nella fase di prima attivazione del servizio. Le richieste che rispondevano ai requisiti individuati per la presa in carico sono state inoltrate alle singole azeinde sanitarie e risolte nell'arco delle 48 ore previste. Nello specifico il 32% delle segnalazioni ha riguardato l'ecografia all'addome, seguito dalla visita oculistica, che ha interessato il 23% delle telefonate. Poche le segnalazioni di attesa rispetto alle visite ortopediche.

Le altre chiamate pervenute al numero verde si sono rivelate espressioni di richieste di informazioni e orientamento al servizio di prenotazione. In altri casi ancora si è trattato di chiamate improprie, cioè attinenti a visite ed esami diversi da quelli considerati nella prima fase, alle quali, seguendo un approccio improntato a buon senso e flessibilità, si è cercato di dare ugualmente risposta, laddove c'era una reale esigenza di intervenire prontamente, sia in termini di bisogno assistenziale sia in funzione della gravità del quadro clinico del paziente.
E' emerso inoltre che la modalità di comunicazione preferita dagli utenti è il contatto telefonico diretto: infatti i messaggi lasciati nella segreteria telefonica sono stati in tutto 90, cioè il 7% delle segnalazioni complessive; la parte restante sono state tutte telefonate dirette.
 

24 Aprile 2015

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