Toscana: Regione coprirà il disavanzo da 270 milioni della Asl di Massa

Toscana: Regione coprirà il disavanzo da 270 milioni della Asl di Massa

Toscana: Regione coprirà il disavanzo da 270 milioni della Asl di Massa
 “I servizi ai cittadini non risentiranno in alcun modo della situazione economica venutasi a creare nella Asl di Massa Carrara in seguito alla scoperta del disavanzo. Nonostante le difficoltà e i tagli operati dal governo,la Regione sarà in grado di coprire il disavanzo, anche grazie alla politica dei risparmi portata avanti con rigore”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Salute Daniela Scaramuccia.

Il commissario della Asl 1, Maria Teresa De Lauretis ha ufficialmente relazionato durante la Conferenza dei Sindaci sulla situazione contabile dell’azienda sanitaria, informando che la perdita di bilancio al 31.12.2009 è di 225 milioni di euro, cui devono aggiungersi circa 45 milioni di euro a carico del bilancio 2010.
I sindaci, preso atto della situazione debitoria, in un lungo ed articolato dibattito, si sono detti preoccupati della situazione venutasi a creare ed hanno tutti sostenuto che tale situazione non deve ricadere sui cittadini e che la qualità e lo standard dei servizi erogati non ne devono soffrire.
L’assessore Daniela Scaramuccia da parte sua ha messo in rilievo come la situazione economica della Regione segni alcune difficoltà a causa dei tagli operati dal governo centrale soprattutto nel campo del welfare e in particolar modo della sanità. Nonostante questi tagli e queste difficoltà ha rassicurato i sindaci sulla capacità regionale di coprire economicamente il disavanzo creatosi, grazie alla politica dei risparmi che nella Regione Toscana è stata sempre portata avanti con rigore, come è dimostrato anche dall’ultima manovra finanziaria regionale.
“Non saranno effettuati tagli orizzontali sui servizi – ha rassicurato l’assessore – e lo standard di qualità offerto fino ad oggi ai cittadini di Massa-Carrara sarà del solito tenore di sempre”. Ha poi richiamato tutti alla responsabilità e soprattutto all’evitare il diffondersi di notizie che non trovano riscontro nella realtà, minano la fiducia nei cittadini e demotivano i professionisti che ogni giorno garantiscono una sanità di qualità.
 
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11 Gennaio 2011

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