Trapianti e sangue. Le Regioni: “I due Centri nazionali devono restare autonomi”

Trapianti e sangue. Le Regioni: “I due Centri nazionali devono restare autonomi”

Trapianti e sangue. Le Regioni: “I due Centri nazionali devono restare autonomi”
Lo stesso giorno in cui è stato approvato il documento per la messa a punto della rete nazionale dei trapianti, la Conferenza delle Regioni ha approvato un altro documento dedicato alle criticità della rete, soffermandosi anche sui problemi della raccolta sangue. In particolare le Regioni si dicono preoccupate per la ventilata ipotesi di un inglobamento dei due Centri nazionale (Trapianti e Sangue) all'interno dell'Iss. Ecco il documento.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 10 febbraio ha approvato un altro documento relativo ai trapianti, oltre a quello sulla messa a punto della rete nazionale.
In quest'altro documento si tratta invece espressamente delle criticità del Centro nazionale trapianti e del Centro nazionale sangue.  "Alla situazione di instabilità organizzativa e di precarietà dei due Centri – si sottolinea nel documento – risulterebbe da parte del Ministero della Salute, un’indicazione del loro inserimento nel processo di riordino dell'ISS, attualmente in atto". Una soluzione che suscita forti perplesità nelle Regioni che chiedono "precise garanzie riguardo ad una definizione dello status giuridico e strutturale del CNT e CNS, tale da consentirne l’autonomia rispetto all’Istituto Superiore di Sanità nonché il pieno sviluppo delle funzioni e l’esercizio delle specifiche prerogative connesse" (leggi il documento integrale).

 

 

 

15 Febbraio 2011

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