Ulss 13. Concluso un anno di ‘Menopausa informa’: tutti i suggerimenti per riconquistare il proprio corpo

Ulss 13. Concluso un anno di ‘Menopausa informa’: tutti i suggerimenti per riconquistare il proprio corpo

Ulss 13. Concluso un anno di ‘Menopausa informa’: tutti i suggerimenti per riconquistare il proprio corpo
Migliorato lo stile di vita, diminuito il peso e la circonferenza corporea, quindi anche il rischio cardiovascolare: ecco il bilancio del lavoro svolto da 58 donne alla “riconquista di sé”, grazie a Cuore Amico e alla Medicina dello Sport e al Dipartimento Cardiovascolare della Ulss 13.

Un anno fa, 58 donne hanno stretto un patto con il servizio della Medicina dello Sport di Noale per cominciare un percorso di “riconquista di sé”. L’obiettivo era quello di aiutare queste donne a prepararsi a convivere con la menopausa, ripensando alla propria salute in un’ottica di prevenzione per contrastare l’invecchiamento e affrontare al meglio tutte le difficoltà ad esso correlate. Il progetto a cui avevano aderito si chiama “Menopausa Informa” ed era completamente gratuito grazie al contributo di 70mila euro dell’associazione Cuore Amico. Al servizio di queste donne una équipe multidisciplinare, costituita dai professionisti della Medicina dello Sport e del Dipartimento cardiovascolare, e da figure come psicologi, infermieri laureati in scienze motorie, dietisti, ecc.

Oggi le 58 protagoniste del progetto, insieme ai professionisti che le hanno seguite in questo importante percorso, ai volontari di Cuore Amico e alla Direzione della Ulss, possono dimostrare coi numeri e con i fatti come tutto il lavoro svolto abbia prodotto i risultati tanto sperati. “In queste donne – ha evidenziato la promotrice del progetto, Donatella Noventa, già direttore dell’U.O.C. di Medicina dello Sport ed Esercizio Fisico dell’Ulss 13 – abbiamo registrato, alla fine di questo anno di lavoro, una modifica in senso migliorativo di tutti i parametri fisici indagati: riduzione significativa del peso corporeo, miglioramento della composizione corporea, della resistenza aerobica, della flessibilità, dell’equilibrio dinamico. Questi miglioramenti sono più evidenti in quelle donne che hanno svolto il programma di esercizio fisico in modo più regolare e continuativo, ossia un numero di sedute maggiore dell’85% rispetto a quelle proposte. Le donne hanno quindi migliorato il loro stile di vita (alcune hanno smesso di fumare, hanno migliorato l’alimentazione riducendo il colesterolo) ed hanno ridotto notevolmente il loro rischio cardiovascolare, cioè il rischio di essere colpite, da qui ai prossimi dieci anni, da un infarto o da ictus”.

Ma come è nato il progetto? Tutto è partito dalle giornate di prevenzione cardiovascolare dedicate alle donne che la Ulss insieme a Cuore Amico avevano organizzato la scorsa primavera nelle piazze di Mirano, Noale e Martellago. In quella occasione i medici della medicina sportiva avevano reclutato ben 250 donne in menopausa. Di queste, poi, si era fatta una scelta, tramite dei criteri scientifici, che avevano permesso di individuare cinquantotto soggetti più a rischio per problemi cardiovascolari e osteoarticolari che avevano quindi sottoscritto “un patto” con l’Azienda che le avrebbe viste impegnate un anno in un percorso “riabilitativo”.

“Io e tutto il gruppo di operatori coinvolti nel progetto – ha proseguito la dottoressa Noventa – ci siamo resi conto che l’impegno richiesto alle donne (due ore alla settimana di esercizio in palestra, un’ora a domicilio, controllo della nutrizione…) è stato rilevante, ma l’impegno e l’aderenza di queste “fortunate donne” ha dimostrato che il cambiamento è possibile e genera benessere. Le partecipanti hanno terminato questo anno con un bagaglio di cultura del benessere e della salute talmente solido da poterlo portare avanti in autonomia diventando a loro volta veicolo di cultura della prevenzione nel territorio". A conclusione dell’attività, nella palestra dell’Ospedale di Noale, le donne sono state infatti avviate in alcune palestre private del territorio dove, grazie alla collaborazione dei titolari di queste strutture, continueranno a svolgere esercizio fisico sotto la guida dello stesso esperto che le ha seguite durante il progetto.

“I risultati di questo progetto – ha dichiarato il direttore generale della Ulss 13 Giuseppe Dal Ben – sono la dimostrazione evidente dell’importanza della prevenzione e della cura della salute dei cittadini nella quotidianità. Con esperienze del genere migliora la qualità della vita di chi si rivolge a noi e in generale ne ha giovamento tutto il tessuto sociale. Questa è la sanità sul territorio, e devo ringraziare in questo caso sia l’associazione Cuore Amico, da sempre impegnata nel campo della prevenzione cardiovascolare e attenta ai bisogni di salute dei nostri cittadini, sia il nostro personale sanitario e la dottoressa Noventa che, pur essendo in pensione da qualche mese, ha promosso e partecipato attivamente a questo progetto, pensato ad uno dei momenti più delicati della vita della donna”.
 

15 Giugno 2016

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