Un Consiglio dei presidenti delle regioni meridionali: è la proposta del neopresidente del Molise Donato Toma

Un Consiglio dei presidenti delle regioni meridionali: è la proposta del neopresidente del Molise Donato Toma

Un Consiglio dei presidenti delle regioni meridionali: è la proposta del neopresidente del Molise Donato Toma
Per il governatore, nell’ambito del Consiglio, “ogni regione può diventare coordinatrice di studi e proposte su tematiche strategiche”. Per Toma “lavorando insieme e facendo sistema, il Sud possa avere maggiore peso a livello nazionale e internazionale e recuperare più agevolmente il gap con il centro-nord”.

Istituire il Consiglio dei presidenti delle regioni meridionali. È la proposta avanzata ieri dal presidente della Regione Molise, Donato Toma, in occasione della presentazione del Piano per il lavoro della Campania a cui sono stati presenti, oltre Toma e al presidente della Campania Vincenzo De Luca, i presidenti delle Regioni Calabria, Mario Oliverio; Basilicata, Marcello Pittella; Sicilia, Nello Musumeci.

“Ogni regione può diventare coordinatrice di studi e proposte su tematiche strategiche. Ritengo che, lavorando insieme e facendo sistema, il Sud possa avere maggiore peso a livello nazionale e internazionale e recuperare più agevolmente il gap con il centro-nord”, ha detto Toma illustrando la sua proposta.

Abbassare l’età media dei lavoratori, aumentare il numero dei laureati, far diminuire il numero dei giovani che vanno all’estero dopo la scuola secondaria o dopo la laurea, testare la capacità in concreto delle persone selezionate, aumentare l’utilizzo delle nuove tecnologie. Questi gli obiettivi del Piano per il lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni elaborato dalla Regione Campania. Il relativo memorandum è stato condiviso dagli altri presidenti delle regioni del Sud, che si sono dati appuntamento questa mattina a Napoli presso Villa Pignatelli. 

L’impegno è quello di “dar vita ad un grande piano per il lavoro pubblico che parta dalla rilevazione dei fabbisogni di tutte le amministrazioni pubbliche, che accompagni le amministrazioni nella individuazione dei migliori profili professionali da assumere e che infine selezioni, attraverso concorsi omogenei e procedure trasparenti, le migliori risorse umane”.

14 Giugno 2018

© Riproduzione riservata

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...

Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale
Emilia-Romagna. Nessun ticket per le persone che subiscono violenza di genere o a causa del proprio orientamento sessuale

Già era gratuito l’accesso al Pronto soccorso, ai consultori familiari per la presa in carico e il sostegno psicologico. Ora l’esenzione del ticket viene estesa anche alle visite specialistiche ambulatoriali....

Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale
Riparto Fsn. Per la prima volta inseriti i criteri densità demografica e dispersione territoriale

La Conferenza delle Regioni ha approvato la proposta che riguarda il riparto della “quota premiale” relativa al 2025 del Fondo Sanitario Nazionale e introduce per la prima volta i criteri...