Via libera al Piano sul fabbisogno di assistenza ambulatoriale

Via libera al Piano sul fabbisogno di assistenza ambulatoriale

Via libera al Piano sul fabbisogno di assistenza ambulatoriale
Il provvedimento certifica il numero di nuovi punti di erogazione di prestazioni territoriali (pubblici e privati) che potranno essere attivati in Abruzzo in 6 diverse branche. Le autorizzazioni riguardano 10 punti per la fisioterapia, 13 laboratori di analisi cliniche e microbiologiche, 4 di medicina nucleare, 9 di odontostomatologia, 18 di radiologia diagnostica, 43 per le branche a visita.

Via libera della Giunta regionale abruzzese, su proposta dell'assessore alla programmazione sanitaria Silvio Paolucci, al documento tecnico sul fabbisogno autorizzatorio di assistenza specialistica ambulatoriale. Il provvedimento certifica il numero di nuovi punti di erogazione di prestazioni territoriali (pubblici e privati) che potranno essere attivati in Abruzzo in 6 diverse branche.

Nel dettaglio, illustra una nota della Regione, le autorizzazioni riguardano 10 punti per la fisioterapia (2 in provincia di Chieti, 1 all'Aquila, 1 a Pescara e 6 a Teramo), 13 laboratori di analisi cliniche e microbiologiche (3 a Chieti, 3 all'Aquila, 3 a Pescara e 4 a Teramo), 4 di medicina nucleare (2 a Chieti, 1 all'Aquila e 1 a Teramo), 9 di odontostomatologia (2 a Chieti, 3 all'Aquila, 1 a Pescara e 3 a Teramo), 18 di radiologia diagnostica (5 a Chieti, 4 all'Aquila, 4 a Pescara e 5 a Teramo), 43 per le branche a visita (12 a Chieti, 10 all'Aquila, 9 a Pescara e 12 a Teramo).

“Tutte le richieste, ovviamente, dovranno rispettare i vincoli normativi e finanziari stabiliti dalla legislazione vigente”, evidenzia la Regione spiegando che “la scelta di aumentare il numero degli erogatori di assistenza ambulatoriale specialistica, rientra nel progetto della giunta regionale di potenziare l'assistenza territoriale per tutte quelle patologie che non necessitano di ricovero ospedaliero. Di qui la decisione di prevedere l'apertura di nuovi ambulatori e poliambulatori, anche in quelle aree della regione dove l'utenza – soprattutto anziana – ha maggiori difficoltà ad accedere ai servizi. La media nazionale di cittadini che hanno rinunciato a fruire di prestazioni sanitarie per carenze nelle strutture dell'offerta o per liste d'attesa troppo lunghe è stimata nel 4.6 per cento, dato che trova riscontro anche nella situazione abruzzese”.

“E' nostro preciso dovere – ha detto Paolucci – combattere le iniquità e lavorare per soddisfare pienamente i bisogni sanitari della popolazione. Questa delibera va proprio in questa direzione e punta a ridurre le disparità nell'offerta che si registrano anche in Abruzzo per una serie di fattori, non ultima la conformazione orografica della nostra regione”.

Per la Regione la decisione di localizzare nelle diverse aree nuovi punti di erogazione di medicina specialistica ambulatoriale risponde anche a un fenomeno fotografato dagli ultimi dati Emur (il rapporto emergenza-urgenza del Ministero della Salute) riferiti al 2015. “In quell'anno, nei pronti soccorso degli ospedali, sono stati registrati oltre 20mila e 500 accessi in 'codice bianco', per prestazioni che potevano invece essere garantite in regime ambulatoriale e che hanno comportato per l'utente anche il pagamento di un ticket di 36 euro”.

“Negli ultimi due anni – aggiunge Paolucci – in Abruzzo stiamo assistendo a un'inversione di tendenza storica, con un numero dei ricoveri ospedalieri in costante diminuzione e un aumento esponenziale delle prestazioni ambulatoriali, che complessivamente sono quasi 20 milioni l'anno. Con questa delibera autorizziamo un ulteriore incremento di circa 3 milioni di prestazioni l'anno, andando a incidere non solo sulla fruibilità dell'offerta, che diventa più capillare, ma anche sulla riduzione delle liste d'attesa e della mobilità passiva”.

31 Luglio 2017

© Riproduzione riservata

Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva
Via libera dalla Stato Regioni ai fondi per piattaforma liste d’attesa. Rinvio per Piano salute mentale e campagna per la salute riproduttiva

Dal programma sangue 2025 al finanziamento alle Regioni per la realizzazione dell’infrastruttura per la Piattaforma liste d’attesa, fino ai criteri per definire le Regioni benchmark per la definizione dei fabbisogni...

Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”
Piano sanitario nazionale. Monni (Toscana): “Va aggiornato, serve integrazione”

Il nuovo piano sanitario nazionale? Che sia “sempre più integrato: un’integrazione vera tra sanitario e socio-sanitario” per l’assessore al diritto alla salute e alle politiche sociali della Toscana, Monia Monni....

Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”
Riforma professioni sanitarie. Le Regioni al Governo: “Rischio invasione competenze e costi insostenibili”

Arrivano le osservazioni delle Regioni sul ddl Delega al Governo in materia di professioni sanitarie e disposizioni relative alla responsabilità professionale". E non mancano le critiche e preoccupazioni su alcuni...

Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia
Tumore del retto. Studio italiano ‘NO-CUT’ dimostra che un paziente su quattro può guarire senza chirurgia

Una rivoluzione significativa sta cambiando la gestione del carcinoma del retto. Sono appena stati pubblicati sulla rivista scientifica The Lancet Oncology i risultati dello studio clinico NO-CUT, coordinato da ricercatori...