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Risk management. Al via alle linee di indirizzo aggiornate da Ares per il percorso sicurezza in chirurgia

di Elisabetta Caredda

Comprendono le schede integrate per la sicurezza del paziente chirurgico, per il percorso di cardiologia interventistica e oculistica, per la sicurezza della paziente in sala parto e per la conta di garze e strumenti. Doria: “Vanno ora applicate in modo uniforme sul territorio. Il Centro regionale per il risk management svolgerà un’attività mirata di supporto e coordinamento”. LA DELIBERA

13 GIU - Nel dicembre 2022 l’azienda regionale della Salute (Ares), sugli esiti dei lavori del Tavolo tecnico regionale per il miglioramento della sicurezza degli interventi chirurgici’, ha raccolto e analizzato i feedback ricevuti dalle strutture di chirurgia ed aggiornato le linee di indirizzo per il percorso sicurezza in chirurgia. Revisioni approvate dalla Giunta e che ora saranno adottate dalle aziende del SSR.

“Con la legge n. 24/2017 sulle disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita – spiega l’assessore Carlo Doria a Quotidiano Sanità -, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie, era stato disciplinato il modello di gestione del risk management da adottare nelle aziende sanitarie e previsto la costituzione in ogni regione di un ‘Centro per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente, che in Sardegna era stato istituito con la deliberazione della G.R. n. 38/28 del 8.8.2017”.

“Con successiva delibera agli inizi dello scorso anno - prosegue il professore - sono poi state adottate le linee operative per il risk management nel SSR che sono state affidate, per l’applicazione, al Centro regionale per la gestione del rischio sanitario che prima ho citato. Il Centro infatti è anche responsabile, considerando le varie azioni demandate ad esso, anche del monitoraggio e dell’implementazione del percorso sicurezza in chirurgia”.

“A garantire l'attivazione del sistema di risk management in capo al Centro regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente – continua l’assessore - , è l’azienda regionale della Salute (Ares). Così come previsto dal proprio atto aziendale dove è specificato che il Centro, rinominato ‘Centro regionale per il risk management’, ha il compito di assicurare un sistema integrato di gestione del rischio clinico nell'ambito del SSR e perseguire il miglioramento continuo del grado di sicurezza del paziente e la riduzione del contenzioso”.

“Entriamo ora nella disciplina sulla sicurezza degli interventi chirurgici – approfondisce Doria -. Nell’anno 2015 era stato istituito il ‘Tavolo tecnico regionale per il miglioramento della sicurezza degli interventi chirurgici’ che ha come obiettivo quello di definire un protocollo per la realizzazione di una check-list di sala operatoria tesa a migliorare la qualità e la sicurezza degli interventi chirurgici eseguiti nelle strutture del SSR. Sempre nel 2015, sono state emanate le ‘Linee di indirizzo regionali per la sicurezza in chirurgia’, alle quali si aggiungono le ‘Schede integrate per la sicurezza del paziente chirurgico (SISPaC)’, approvate tre anni dopo”.

“I componenti del Tavolo menzionato – prosegue il professore - sono poi stati aggiornati con il decreto n. 21/2022. E nel dicembre sempre dello stesso anno, Ares, preso atto degli esiti dei lavori del Tavolo tecnico regionale che ha raccolto, analizzato e sistematizzato i feedback ricevuti dalle strutture di chirurgia che da tempo utilizzano le schede integrate per la sicurezza in chirurgia, ha approvato l'aggiornamento delle linee di indirizzo per il percorso sicurezza in chirurgia, con la revisione inoltre delle schede integrate per la sicurezza del paziente chirurgico (SISPaC), comprese le schede relative al percorso di cardiologia interventistica e oculistica (SISPaC Cardiologia Interventistica e SISPaC Oculistica), e della scheda integrata per la sicurezza della paziente in sala parto (SISPaC Sala Parto) nonché di quella conta garze e strumenti”.

“Linee e schede aggiornate e approvate da Ares – conclude l’assessore – vanno ora applicate in modo uniforme sul territorio, ed è ciò che abbiamo approvato in seduta di Giunta. A porre dunque in essere quanto necessario per la diffusa e completa adozione a livello regionale delle nuove linee, sarà la direzione sanitaria stessa dell’assessorato che dirigo. Mentre per la loro applicazione nelle aziende del Sistema sanitario regionale, a sua volta, il Centro regionale per il risk management svolgerà un’attività mirata di supporto e coordinamento”.

Elisabetta Caredda

13 giugno 2023
© Riproduzione riservata

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