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Arriva a Cagliari “Riprenditi la Vita”, la campagna informativa su Ictus Cerebrale e Fibrillazione Atriale


Appuntamento sabato 13 ottobre in Piazza del Carmine per contrastare i circa 4mila nuovi casi di ictus che si verificano in Sardegna ogni anno. L’iniziativa è alla sua terza edizione ed è organizzata da Alice Italia Onlus

09 OTT - Arriva a Cagliari la terza edizione di “Riprenditi la vita”, la campagna informativa sulla Fibrillazione Atriale (Fa) e sull’importanza di tenerla sotto controllo per evitare ictus invalidanti, organizzata da Alice Italia Onlus, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale.

Sabato 13 ottobre, dalle 10 alle 18, in Piazza del Carmine verrà allestito uno stand, messo a disposizione dalla Protezione Civile, all’interno del quale il pubblico potrà usufruire gratuitamente di uno screening qualificato di pressione arteriosa e fibrillazione atriale, realizzato con il prezioso supporto di Neurologi e personale infermieristico locali, oltre che dai volontari di Alice Sardegna Onlus.

Il tour informativo, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Cagliari, dell’Italian Stroke Organization (Iso), della Società Italiana di Medicina Generale (Simg), della Società Italiana di Neurologia (Sin) e della Società Neurologi Ospedalieri (Sno), toccherà in tutto 11 città italiane, concludendosi a Roma il prossimo 29 ottobre, data in cui si celebra la Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale.

Obiettivo della campagna è quello di estendere il messaggio di prevenzione all’intera popolazione, portandolo sul territorio, grazie alla collaborazione con le associazioni locali di Alice Italia Onlus.

La prevenzione, anche in Sardegna, è quanto mai indispensabile: “Ogni anno nella nostra Regione si verificano circa 4.000 nuovi casi di ictus – dichiara Maurizio Melis, Direttore Dipartimento Neuroscienze e Riabilitazione presso l’Ospedale Brotzu di Cagliari -. Intervenire precocemente, riconoscendo tempestivamente i sintomi, è fondamentale: è necessario chiamare immediatamente il 118 in modo da poter arrivare velocemente in Ospedale. In questo modo è possibile ridurre il rischio di mortalità ma soprattutto gli esiti di disabilità, spesso invalidanti, causati da questa malattia. L’ictus è una patologia tempo-dipendente che richiede un’organizzazione in rete che consenta a tutti i pazienti di giungere nella struttura più adatta nel minor tempo possibile: i risultati finali della terapia dipendono, infatti, dalla precocità con cui si interviene”.

Le persone affette da fibrillazione atriale e in trattamento con anticoagulante vedono le proprie attività limitate. Il rischio di emorragia, che può conseguire a operazioni o incidenti anche banali, infatti, è un fattore che cambia drasticamente la qualità e le prospettive di vita futura, sia nel paziente sia nel caregiver.

Queste limitazioni vengono oggi ridimensionate dalla possibilità di reversione dell’effetto anticoagulante, restituendo al paziente qualità di vita: proprio da qui nasce il claim “Riprenditi la vita” che dà il nome all’iniziativa di Alice Italia Onlus. Da una recente indagine su 900 pazienti in 5 paesi, 200 in Italia*, è emerso che l’85% del campione italiano ritiene sia molto importante essere informati circa la possibilità di bloccare l’effetto emorragico in caso di emergenza, e ben il 52% % dichiara che ha un sentimento di paura pesando ad una possibile emorragia, mentre la possibilità di reversione genera fiducia e sicurezza nel 53% dei pazienti intervistati.

Per amplificare la dimensione empatica del messaggio ed enfatizzare il concetto della libertà riacquistata e della migliorata condizione del paziente, che può finalmente riprendere in mano la propria vita, l’evento vede la partecipazione di una équipe di illustratori professionisti che offrono la possibilità ai passanti di venire ritratti con una passione, nascosta o “perduta”, che vorrebbero riportare nella propria vita.

La disponibilità oggi della reversibilità dell’azione anticoagulante dei farmaci permette a entrambi i soggetti di vedere diminuito l’impatto della malattia sulla qualità di vita. Il paziente può così ricominciare a svolgere qualsiasi tipo di attività con meno preoccupazione, perché, in caso di necessità, può contare sull’effetto immediato della reversibilità; il caregiver potrà, a sua volta, assistere il proprio caro con meno ansia e preoccupazioni, con un giovamento fisico e psicologico della qualità della vita di entrambi.

Il calendario completo dell’iniziativa è disponibile sul sito riprenditilavita.it. Sul sito sarà possibile avere maggiori informazioni sulla patologia, conoscere le tappe della campagna e condividere la propria storia, ricevendo in cambio un ritratto. Tutti i ritratti realizzati dagli artisti e le storie raccolte in piazza e sul web andranno a popolare una gallery dedicata, nella quale il messaggio “Riprenditi la vita” acquisirà forza e coralità.

* Indagine condotta da Branding Science per conto di Boehringer Ingelheim – Cati (Ottobre-Novembre 2017) su 902 pazienti diagnosticati con Af e in trattamento con anticoagulanti (200 Italy, 201 Germany, 200 US, 100 Belgium, 201 Russia).

09 ottobre 2018
© Riproduzione riservata

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