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Oms: “Le città del futuro devono diventare motori di salute e sostenibilità”


In occasione della Giornata Mondiale delle Città, l’Oms lancia la guida “Adottare un approccio strategico alla salute urbana”, che invita governi e comunità a ripensare gli spazi urbani per promuovere equità, benessere e resilienza. Oggi oltre metà della popolazione mondiale vive in città, un dato destinato a crescere fino al 70% entro il 2050.

31 OTT -

Più di 4,4 miliardi di persone, oltre la metà dell’umanità, vivono ora in aree urbane, una cifra destinata a salire a quasi il 70% entro il 2050. Nelle città salute, disuguaglianza, ambiente ed economia si intersecano in modo potente e drammatico, creando sia rischi complessi che opportunità uniche di progresso. Mentre le sfide sanitarie incombono in tutti i contesti urbani, i peggiori risultati sanitari sono spesso concentrati nelle baraccopoli e negli insediamenti informali, con i residenti che sopportano alloggi non sicuri, servizi igienici inadeguati, insicurezza alimentare e una crescente esposizione alle inondazioni e al caldo. Oggi, 1,1 miliardi di persone vivono in queste condizioni, un numero che si prevede triplicherà entro il 2050.

Ecco, quindi, che in occasione della Giornata Mondiale delle Città, l’Oms invita leader nazionali e cittadini a trasformare le aree urbane in motori di salute, equità e sostenibilità.

Con la nuova guida per i decisori politici lanciata oggi “Adottare un approccio strategico alla salute urbana“, l’Oms fornisce idee concrete per inaugurare una nuova era di azione per la salute urbana. La Guida risponde alla crescente domanda di soluzioni integrate che affrontino le sfide sanitarie e promuovano la salute in modo più ampio nei contesti urbani. Si tratta del primo quadro completo del suo genere per aiutare i governi a pianificare strategicamente la salute urbana, integrando le prove nelle politiche e nella pratica.

“Questo è un momento per i decisori politici a tutti i livelli per agire insieme”, ha affermato Jeremy Farrar, Vice Direttore Generale per la Promozione della Salute, la Prevenzione e la Cura delle Malattie, Oms. “La guida offre ai leader nazionali e comunali, ai pianificatori, ai partner e alle comunità un quadro di riferimento per lavorare insieme, in tutti i settori e le scale, per costruire un futuro più equo, più sano e più resiliente”.

I rischi per la salute e le disuguaglianze si riscontrano in tutte le aree urbane: uno studio condotto su 363 città in nove paesi dell’America Latina ha rilevato divari nell’aspettativa di vita fino a 14 anni per gli uomini e 8 anni per le donne tra le città più sane e quelle meno sane. I residenti urbani di tutto il mondo affrontano rischi multipli e sovrapposti, dall’inquinamento atmosferico e dai trasporti non sicuri alle abitazioni scadenti, al rumore e ai rischi climatici.

L’inquinamento atmosferico da solo uccide circa 7 milioni di persone all’anno e quasi tutti gli abitanti delle città respirano aria che non soddisfa i valori delle linee guida sulla qualità dell’aria dell’OMS. La densità demografica aumenta i rischi di epidemie infettive come il COVID-19 e la dengue e l’accesso limitato agli spazi verdi aumenta il rischio di malattie non trasmissibili.

Gli ambienti urbani sono diventati l’influenza quotidiana dominante sulla salute umana, guidando anche sfide globali come il cambiamento climatico, la scarsità di risorse e la crescente disuguaglianza. Questo li rende non solo la prima linea per le sfide sanitarie di oggi, ma la più grande speranza per un cambiamento trasformativo.

Un’azione strategica sulla salute urbana può promuovere l’equità e creare ambienti urbani resilienti e attraenti che favoriscano lo sviluppo economico, la sostenibilità ambientale e una vita migliore. Le persone e le imprese sono sempre più alla ricerca di ambienti che offrano sicurezza, vivibilità e opportunità.

I decisori politici stanno portando le voci della comunità direttamente nella progettazione urbana per la salute nel quartiere Dandora di Nairobi, in Kenya; Suva, Figi; Makassar, Indonesia; Coimbra, Portogallo e molti altri.

“Le città sono fondamentali per far progredire la salute pubblica”, ha affermato il dottor Etienne Krug, direttore dei determinanti della salute, della prevenzione e della promozione. “Questa guida offre ai governi una tabella di marcia per agire in modo strategico, stabilendo collegamenti operativi con altre importanti questioni politiche globali come il cambiamento climatico, i trasporti, la trasformazione digitale e la migrazione”.

La Guida sottolinea che la salute non è responsabilità di un solo settore, né limitata alle decisioni dei funzionari comunali. Dall’aria pulita e dagli alloggi sicuri alla mobilità attiva e all’accesso digitale, fino a finanziamenti più ampi e all’azione normativa, le decisioni prese ogni giorno dalle autorità urbane in diversi settori e scale influenzano la salute di miliardi di persone. Intraprendere un’azione strategica significa allineare queste scelte per costruire un futuro più sano ed equo, in cui i sistemi urbani lavorano insieme per promuovere l’equità, la sostenibilità e la resilienza.

“Adottare un approccio strategico alla salute urbana” delinea i passi pratici che i governi devono adottare per i seguenti aspetti:

L’Oms invita i sindaci e i leader nazionali ad adottare un approccio più strategico alla salute urbana, riconoscendo il ruolo cruciale che i governi locali e nazionali svolgono nella creazione di un’azione sanitaria coerente che si allinei con altri obiettivi sociali e nel rendere le aree urbane non solo più vivibili, ma anche più giuste e sostenibili.

Accanto alla Guida, l’Oms sta lanciando i primi tre moduli di un corso di e-learning sulla salute urbana, ospitato dall’Accademia dell’Oms, per rafforzare le capacità di lavoro collaborativo nei contesti urbani.



31 ottobre 2025
© Riproduzione riservata

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