Informazione sanitaria sul web. È boom, l’84% dei giovani preferisce internet a radio e tv

Informazione sanitaria sul web. È boom, l’84% dei giovani preferisce internet a radio e tv

Informazione sanitaria sul web. È boom, l’84% dei giovani preferisce internet a radio e tv
Sono giovani tra i 18 e i 35, iscritti ad una community sul web. E la stragrande maggioranza di loro preferisce reperire informazioni medico-scientifiche attraverso i media online piuttosto che tramite quelli tradizionali. Ecco quanto emerge dall’indagine “L’informazione medico-scientifica nell’era digitale”.

Che anche in Italia l’ascesa del web tra le principali fonti di informazione in ambito scientifico – e in particolare biomedico – fosse vicina era nell’aria già da qualche anno. Nel resto del mondo, infatti, internet ha già superato mezzi di comunicazione classici, come giornali e radio, rimanendo secondo solo alla televisione. Ma nelle comunità online, anche le più numerose, i giovani italiani hanno già scelto la loro fonte primaria di informazione biomedica, e non è la tv. Secondo quanto emerge dall’indagine “L’informazione medico-scientifica nell’era digitale”, infatti  la grande maggioranza dei giovani che frequenta regolarmente il web lo usa anche per acquisire informazioni sulla salute o su altre notizie scientifiche. La ricerca è stata presentata in occasione della cerimonia di premiazione della quarta edizione del Premio Giornalistico “Riccardo Tomassetti”, a Roma.
Quando si dice che la divulgazione della cultura scientifica fa oggi i conti con i social media come Facebook e Twitter, non si dice di certo niente di sorprendente. Senza dubbio infatti le fonti che offrono informazioni scientifiche oggi si sono moltiplicate, rendendo difficile per gli utenti orientarsi e misurarne attendibilità e credibilità, molto più di quanto non possa sembrare per radio o televisione. Nonostante questo, i giovani sembrano prediligere il web ai mass media tradizionali, quando si tratta di cercare informazioni biomediche. Secondo lo studio, su un campione dei 25.000 iscritti a ZZUB – la più grande community di ‘passaparola’ in Italia – l’84% degli utenti intervistati trova più facile reperire informazioni medico-scientifiche attraverso i media online (siti web, forum, social network, blog) piuttosto che tramite i media tradizionali come stampa, radio e tv. I due terzi degli intervistati hanno un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e rappresentano quindi un campione del tipo di audience con cui l’informazione scientifica dovrà confrontarsi nei prossimi decenni.
Secondo la ricerca i canali considerati più attendibili dagli intervistati per acquisire informazioni medico-scientifiche sono i siti web di informazione scientifica (80%), i siti web delle associazioni mediche (80%) ed i siti web delle associazioni di pazienti (65%); le informazioni divulgate da stampa e radiotelevisione vengono considerate affidabili solo dal 48% degli intervistati, ma sono comunque considerate migliori di quello che si trova su forum, social network e blog. A differenza di altri contesti, dunque, in cui questi ultimi hanno un ruolo di primo piano, quando si tratta di informazioni che riguardano la salute, gli utenti prediligono siti medici e scientifici. Forse perché questi consentono di trovare l’informazione che soddisfi i loro bisogni, ma garantendo comunque i criteri minimi di qualità del sapere medico e scientifico.
L’indagine mostra dunque chiaramente che nonostante il web abbia acquistato centralità nella divulgazione scientifica, la credibilità delle informazioni rimane indispensabile per i lettori. Ciò rafforza il ruolo del medico e del ricercatore in qualità di intermediario. Il 46% degli intervistati, secondo la ricerca, predilige infatti che le notizie medico-scientifiche siano raccontate direttamente dai medici e il 25% che siano i ricercatori a fare divulgazione.
Laura Berardi

30 Novembre 2011

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