Sanità e assistenza sociale. Con il Covid, tra gennaio e settembre più che raddoppiati gli infortuni sul lavoro. Ma preoccupa anche aumento aggressioni che in sanità riguardano il 10% delle denunce

Sanità e assistenza sociale. Con il Covid, tra gennaio e settembre più che raddoppiati gli infortuni sul lavoro. Ma preoccupa anche aumento aggressioni che in sanità riguardano il 10% delle denunce

Sanità e assistenza sociale. Con il Covid, tra gennaio e settembre più che raddoppiati gli infortuni sul lavoro. Ma preoccupa anche aumento aggressioni che in sanità riguardano il 10% delle denunce
I dati li fornisce oggi l’Inali in un focus dedicato al settore della sanità e dell’assistenza sociale che si sofferma anche su altri aspetti del settore. IL FOCUS.

Focus dell’Inail sul settore sanità e assistenza sociale. Motivo? Tra gennaio e settembre il numero degli infortuni sul lavoro denunciati in questo comparto – che comprende ospedali, case di cura e di riposo, istituti, cliniche e policlinici universitari, strutture residenziali per anziani e disabili – è più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo del 2019 e i casi mortali riferiti ai soli eventi in occasione di lavoro sono addirittura decuplicati, come conseguenza dell’elevato rischio di contagio da Covid-19.
 
Tra il personale sanitario quasi un infortunio su 10 è per aggressione. Nel quinquennio 2015-2019, a fronte di un’incidenza complessiva degli infortuni da violenza e aggressione pari al 3% dei casi accertati positivamente e in occasione di lavoro nella gestione Industria e servizi, nella sanità questa quota si triplica raggiungendo il 9%, ovvero quasi un infortunio su 10.
 
Il 41% dei casi è concentrato nell’assistenza sanitaria (ospedali, case di cura, studi medici), il 31% nei servizi di assistenza sociale residenziale (case di riposo, strutture di assistenza infermieristica, centri di accoglienza) e il 28% nell’assistenza sociale non residenziale.
 
Fonte: Inail
        

17 Novembre 2020

© Riproduzione riservata

Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali
Migliorano screening e territorio, ma tempi di attesa per interventi e Pronto soccorso restano critici. Ecco le performance di Asl e Ospedali

Dalle Asl, che mostrano un significativo recupero soprattutto negli screening oncologici e nei servizi territoriali, alle Aziende ospedaliere, dove invece permangono criticità importanti sui tempi di attesa e nei Pronto...

Italia da record per longevità, ma l’assistenza agli anziani è in affanno
Italia da record per longevità, ma l’assistenza agli anziani è in affanno

Con un’aspettativa di vita alla nascita di 83,5 anni, l’Italia si conferma tra i Paesi più longevi al mondo, superando di ben 2,4 anni la media Ocse (81,1). Un primato...

Alzheimer. Iss: “Forte squilibrio Nord-Sud nell’accesso ai servizi sulle demenze”
Alzheimer. Iss: “Forte squilibrio Nord-Sud nell’accesso ai servizi sulle demenze”

In Italia c’è un forte squilibrio nella distribuzione di Rsa e Centri Diurni, presidi fondamentali per l’assistenza alle persone con demenza, con il Sud che ha un quarto delle strutture...

Europa. Metà delle diagnosi di Hiv è in ritardo: allarme per l’obiettivo 2030
Europa. Metà delle diagnosi di Hiv è in ritardo: allarme per l’obiettivo 2030

L’Europa sta fallendo nella diagnosi precoce dell’Hiv, con oltre la metà delle persone che scopre di aver contratto il virus solo quando la malattia è già in fase avanzata. È...