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Toscana. Allattamento materno: Careggi ottiene il riconoscimento Unicef

La Regione firmò nel 2004 un protocollo d'intesa con l'Unicef per la protezione, la promozione e il sostegno dell'allattamento al seno, da cui sono derivate azioni e iniziative che hanno coinvolto migliaia di mamme, famiglie, operatori, professionisti, nella scelta di partecipare, con la preferenza dell'allattamento al seno, alla promozione della propria salute.

14 MAR - Careggi è il primo grande ospedale italiano a ottenere il ricononoscimento Unicef di "Ospedale amico dei bambini e delle bambine". Alla cerimonia, che si è tenuta stamani nell'Aula Margherita dell'AOU di Careggi, ha partecipato anche l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, assieme al direttore generale dell'Unicef Italia, Paolo Rozera, al direttore generale di Careggi, Monica Calamai, al rettore dell'Università di Firenze, Luigi Dei, e al direttore del Dipartimento materno infantile di Careggi, Carlo Dani. "Questo riconoscimento è un punto di arrivo molto importante - ha detto l'assessore Saccardi - Un traguardo raggiunto da Careggi nel quadro di una sinergia e sintonia che sulle politiche per l'allattamento sono cresciute negli anni tra la Regione Toscana, le aziende sanitarie toscane e l'Unicef. E anche la tappa significativa di un cammino che è ferma intenzione della Regione Toscana proseguire e rafforzare".

La promozione dell'allattamento materno è considerata a livello internazionale uno dei principali indicatori dello stato di salute di una popolazione, nonché uno degli interventi per la salute materno-infantile più rilevanti in termini di efficacia e con il più alto rapporto beneficio-costo. La Regione Toscana ha promosso e sostenuto da sempre l'allattamento materno, quale scelta fondamentale per la salute della mamma e del bambino. E' del 2004 il protocollo d'intesa stipulato con l'Unicef per la protezione, la promozione e il sostegno dell'allattamento al seno, da cui sono derivate azioni e iniziative che hanno coinvolto migliaia di mamme, famiglie, operatori, professionisti, nella scelta di partecipare, con la preferenza dell'allattamento al seno, alla promozione della propria salute.

Sempre nel 2004 fu istituito l'Osservatorio regionale dedicato al coordinamento e alla promozione dell'allattamento materno nei punti nascita e nel territorio della Toscana. Negli anni, la Regione Toscana ha partecipato a varie inziative in questo senso: il progetto europeo Blueprint nel 2007; il programma ministeriale "Promozione dell'allattamento materno", in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità; il progetto europeo "Promotion of breastfeeding in Europe; il progetto Oms/Unicef "Ospedali amici dei bambini".

Oggi la Toscana è la regione che conta il maggior numero di ospedali riconosciuti "Amici dei bambini e delle bambine", che sono sette: Val di Chiana Senese (2002); Mugello (2006); Pistoia (2007); Alta Val d'Elsa (2007); piana di Lucca (2008); Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, Firenze (2008); Apuane (2010). Altri due ospedali, nuovo San Giovanni di Dio a Torregalli, Firenze, e ospedale del Casentino (Arezzo), e una comunità (Asl 1 Massa) hanno iniziato il percorso.

A queste strutture si aggiunge ora l'AOU di Careggi, che, prima azienda ospedaliero-universitaria in Italia ad elevato numero di nascite (3.800 nati l'anno) , ha già superato la fase 2 e ricevuto il Certificato di impegno. Fondamentale anche la funzione svolta dalle Banche del latte materno, che offrono a tutte le mamme la possibilità di allattare con latte umano donato il proprio bambino. La Rete regionale delle banche del latte (ReBLUD) coordina l'attività di tutte le banche presenti in Toscana: Arezzo, Firenze, Grosseto, Lido di Camaiore, Lucca, Siena).
 

14 marzo 2016
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