Omeopatia. Respinto l’ordine del giorno della Lega che chiedeva di tagliare le spese nel settore
L'ordine del giorno respinto dal Consiglio regionale, impegnava la Giunta a “tagliare le spese che il sistema sanitario regionale sostiene per la formazione, la sperimentazione e la somministrazione di cure omeopatiche”. Perché “nel quadro di complessiva carenza di risorse è inaccettabile distogliere una parte di queste per la sperimentazione di cure omeopatiche dalla dubbia valenza medica e terapeutica”.
11 OTT - Il Consiglio regionale della Toscana ha oggi respingo l'ordine del giorno della Lega, prima firmataria Elisa Montemagni, collegato alla Pdd 440 sul Piano sanitario e sociale integrato 2018-2020 in discussione in Consiglio, che puntava a tagliare le spese nel settore.
Nel dettaglio l’Odg impegnava la Giunta a “tagliare le spese che il sistema sanitario regionale sostiene per la formazione, la sperimentazione e la somministrazione di cure omeopatiche”.
Questo tenuto conto che “le risorse a disposizione della Regione per l’offerta di servizi e la somministrazione delle cure” previste dal Piano socio sanitario “sono insufficienti a far fronte alla richiesta che arriva dalla cittadinanza”.
Dunque, per i consiglieri, “nel quadro di complessiva carenza di risorse è inaccettabile distogliere una parte di queste per la sperimentazione di cure omeopatiche dalla dubbia valenza medica e terapeutica”.
11 ottobre 2019
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