Ivg. Umbria lavora a nuova delibera per la RU486: “Manterremo comunque la possibilità del ricovero”
Nei mesi scorsi l’Umbria aveva introdotto il ricorso al regime di ricovero ordinario per l’aborto farmacologico. Un provvedimento poi ritirato dopo l'emanazione delle nuove indicazioni emanate dal ministero della Sanità. Ma ora la presidente Tesei comunica che è al via l’elaborazione di una “nuova delibera per l’interruzione volontaria di gravidanza” dove si manterrà “comunque anche la possibilità del ricovero ospedaliero”.
15 OTT - La Regione Umbria sta “elaborando una nuova delibera per l’interruzione volontaria di gravidanza”. Lo ha annunciato la presidente
Donatella Tesei intervenendo alla trasmissione di
Umbria Radio “Burattini senza fili”.
Nei mesi scorsi l’Umbria aveva introdotto il ricorso al regime di ricovero ordinario per l’aborto farmacologico, una decisone che aveva sollevato numerose polemiche e che poi era rientrata a seguito delle
nuove indicazioni emanate dal minstero della Salute che davano conto della nuova determina di Aifa che annullava il vincolo relativo all’utilizzo del farmaco abortivo in regime di ricovero.
“È fondamentale la sicurezza e la salute della donna – ha quindi detto ora Tesei -, per questo tenendo conto delle nuove linee guida manterremo comunque anche la possibilità del ricovero ospedaliero”.
15 ottobre 2020
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