Ospedali. In Veneto nuova maxi manovra da più di 437 milioni
Zaia: “Cresciamo e sfatiamo leggende metropolitane”. Annunciato l’avvio di una “road map informativa che riguarderà altri ambiti del sistema, come le liste d’attesa e il problema, nazionale, del reperimento di medici e infermieri”. Nel prossimo futuro “spingeremo anche sul fronte dell’intelligenza artificiale e ancora sul miglioramento degli ospedali”. LE SLIDE
31 OTT - Una maxi manovra di investimenti per 437 milioni 348 mila euro su 17 strutture sanitarie del Veneto (Feltre, Oderzo, Treviso, Mestre, Mirano, San Donà di Piave, Portogruaro, Jesolo, Rovigo, Camposampiero, Piove di Sacco, Bassano del Grappa, Vicenza, Legnago, Borgo Trento a Verona, Borgo Roma a Verona, Castelfranco Veneto) è stata definita dalla Giunta regionale del Veneto e presentata dal presidente,
Luca Zaia e dall’assessore alla Sanità
Manuela Lanzarin.“Se assommiamo questa ingente partita ai 371 milioni programmati l’anno scorso – ha detto
Luca Zaia – ci rendiamo conto che siamo davanti a un grande e chiaro progetto che è in lavorazione e che abbraccia tutti i settori strategici delle strutture ospedaliere: dall’adeguamento, all’ampliamento, all’aggiornamento tecnologico. Cominciamo oggi una road map informativa – ha aggiunto – che riguarderà altri ambiti del sistema, come le liste d’attesa e il problema, nazionale, del reperimento di medici e infermieri, così da smentire certe leggende metropolitane che vengono fatte circolare. Nel prossimo futuro – ha annunciato – spingeremo il lavoro anche sul fronte dell’intelligenza artificiale e ancora sul miglioramento degli ospedali. Vorrei ricordare, in questo senso, che da quando esiste questa Giunta regionale, nessun ospedale è stato chiuso e tutti, hub & spoke, hanno avuto nel tempo gli investimenti necessari”.
“In questi 437 milioni – ha precisato
Manuela Lanzarin – c’è in molti casi la prosecuzione di progetti con nuovi stralci finanziati, per adeguamento sismico, messa a norma, rimodulazione della logistica interna, con un paio di progetti che considero significativi, come i 58 milioni per una nuova struttura all’Ospedale dell’Angelo di Mestre (il cosiddetto “Angelino”) e i 100 milioni per Legnago (che si aggiungono ai 42 già stanziati) dove si realizzerà il nuovo ospedale”.
31 ottobre 2023
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