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Diabete. Verona, il 31% dei cittadini a rischio elevato di diabete

Presentati oggi i dati delle indagini gratuite della glicemia effettuate durante la Giornata mondiale della lotta la diabete in 93 farmacie di Verona. Il 37% dei cittadini sottopostosi al controllo glicemico capillare presentava valori tra 100 e 140 mg/dl (livello di attenzione) mentre il 5% ha registrato valori superiori a 140 (livello di allerta).


24 FEB - Il 31% dei cittadini di Verona e provincia hanno un elevato rischio di diabete, che diventa molto elevato nel 3% dei casi (il rischio è invece basso nel 25% del campione, lieve nel 30%). È quanto emerso dalle 993 le indagini gratuite della glicemia effettuate durante la Giornata mondiale della lotta la diabete, il 14 novembre 2015, in 93 farmacie di Verona e provincia aderenti a Federfarma Verona e presso il Comando dei Vigili del Fuoco.

I dati sono stati presentati oggi nella sede di Federfarma Verona e hanno rilevato come il 37% dei cittadini sottopostosi al controllo glicemico capillare presentava valori tra 100 e 140 mg/dl (livello di attenzione) mentre il 5% ha registrato valori superiori a 140 (livello di allerta). Nel restate 58% la glicemia si attestata correttamente sotto i 100 mg/dl.

QUESTIONARIO RISCHIO-DIABETE (899 soggetti) - All’autoanalisi è stata, inoltre, affiancata la compilazione di un questionario grazie al quale valutare il proprio rischio-diabete (899 soggetti dei 993 totali ha acconsentito a rispondere alle domande del farmacista che ha poi riportato i dati in forma anonima nel questionario) in rapporto a stile di vita, alimentazione, movimento. Secondo questa ulteriore indagine è emerso che l’11% dei cittadini ha un moderato rischio diabete, per il 31% il rischio è elevato fino ad essere molto elevato nel 3% dei casi (il rischio è invece basso nel 25% del campione, lieve nel 30%).

A migliaia di utenti della farmacia in tutta la provincia è stato inoltre consegnato un opuscolo informativo sulla patologia e sulla prevenzione. Nei molti casi in cui il rischio-diabete emerso dal questionario o dal valore della glicemia, è risultato essere elevato il farmacista ha indirizzato il paziente ai medici e ai centri ospedalieri di riferimento. Quest’anno come stimolo alla prevenzione è stato donato un braccialetto azzurro simbolo della lotta alla patologia diabetica.

Un’altra novità di sabato 14 novembre è stato l’intervento di Federfarma Verona al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco in via Polveriera Vecchia, nell’ambito di un nuovo percorso informativo che vuole coinvolgere le categorie lavorative. Alcuni farmacisti titolari aderenti a Federfarma Verona hanno approfondito la tematica della patologia diabetica con un breve intervento sui rischi e sulla prevenzione della malattia, allestendo tre postazioni dove sono stati compilati i questionari per la valutazione di rischio diabete ed effettuato, su base volontaristica e riservata, il controllo glicemico capillare a 24 Vigili del fuoco (valori glicemia e rischio-diabete dei Vigili del fuoco sono compresi nei dati resi noti).

“I dati raccolti nel corso della giornata, nel rispetto delle norme sulla privacy e in forma anonima, e successivamente elaborati da Federfarma Verona, sia quelli nelle farmacie che presso il Comando dei Vigili del Fuoco, verranno utilizzati per valutazioni comparative sul territorio veronese”, spiega Federfarma.

“La lotta contro il diabete richiede il contributo di tanti soggetti e anche le farmacie possono fare la loro parte – ha spiegato Enzo Bonora, Professore Ordinario di Endocrinologia, Università di Verona e Direttore della UO di Endocrinologia, Diabetologia e Metabolismo della AOUI di Verona e Presidente della Società Italiana di Diabetologia -. La gestione della malattia richiede una partecipazione consapevole da parte della persona con diabete e questo comporta un’intensa e ripetuta attività educativa su varie tematiche. I farmacisti possono affiancare i team specialistici e i medici di famiglia nel trasmettere fondamentali messaggi educativi alle persone con diabete e ai loro familiari”.

“I dati rilevati sono estremamente interessanti ed evidenziano, ancora una volta, il ruolo insostituibile della farmacia sul territorio per quanto riguarda la patologia del diabete – ha affermato Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, l’Associazione di titolari di farmacia -, ed è questo uno dei motivi per cui continua e si sviluppa la collaborazione con il Centro diretto dal professor Bonora. Quest’anno è previsto, infatti, un programma specifico di formazione per tutti i colleghi farmacisti della nostra provincia. Il programma, che prenderà il via il 7 marzo 2016 tratterà argomenti come il rischio-diabete, la prevenzione, scoprire il diabete nascosto, alimentazione, attività fisica, automonitoraggio glicemico domiciliare, terapia in viaggio. In questo modo i farmacisti condivideranno ancora una volta lo stesso linguaggio e gli stessi messaggi della classe medica nei confronti del cittadino/paziente rafforzando la comunicazione all’utenza che in questo modo diventerà ancora più incisiva”.

24 febbraio 2016
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