Tagli per l'Aoui di Verona: 1 milione in meno rispetto al 2017
Tosi: “È incomprensibile la penalizzazione di Verona visto l'aumento considerevole del fondo sanitario attribuito al Veneto”. L’Aoui è un’eccellenza nella sanità veneta: nel 2017 ha registrato 50 mila ricoveri e 40 mila interventi chirurgici con un incremento di pazienti provenienti da altre regioni del 16,1%.
di Endrius Salvalaggio
06 APR - Continuano i tagli nella sanità veneta. L’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata (AOUI) di Verona lamenta per il 2018, a fronte di un provvedimento del Direttore dell’Area sanità e sociale,
Domenico Mantoan, un taglio di circa 1 milione di euro rispetto all’anno precedente.
L’Aoui di Verona è un’eccellenza nella sanità veneta, attrae pazienti da tutta Italia e il suo fatturato è in costante crescita. I dati lo confermano: nel 2017 l’ospedale-università ha contato 50 mila ricoveri e 40 mila interventi chirurgici con un incremento di pazienti provenienti da altre regioni del 16,1%. Costituita dai 2 presìdi ospedalieri (Borgo Trento e Borgo Roma), nel corso degli anni ha sviluppato attività di eccellenza, con 40 centri regionali specializzati afferenti a 19 specialità cliniche e 31 centri per il riconoscimento delle malattie rare.
La commissione sanitaria veneta, composta da Orietta Salemi (Partito Democratico),
Giovanna Negro (Veneto del Fare),
Massimo Giorgetti (Forza Italia) e
Andrea Bassi (Centro Destra Veneto), hanno presentato in questi giorni un’interrogazione al Governatore
Zaia in ordine a questi tagli.
A ciò si aggiunge il malcontento degli addetti ai lavori che proprio in questi giorni (4 aprile 2018), all'Euganea 6 di Padova, sotto la sigla sindacale Cisl Fp hanno incrociato le braccia per protestare contro la mancata definizione dei fondi contrattuali e una corretta analisi del modello organizzativo con l’omogeneizzazione tra le tre ex aziende Ulss.
Sulla base di questi episodi, i consiglieri regionali afferenti alla commissione sanità hanno chiesto all’assessore
Luca Coletto delle spiegazioni e, se i dati saranno confermati, di fare necessariamente marcia indietro rispetto al provvedimento emesso dal direttore Mantoan.
Sentito sul punto Flavio Tosi, lo stesso osserva: “È incomprensibile la penalizzazione di Verona visto l'aumento considerevole del fondo sanitario attribuito al Veneto. Senza considerare la ben nota e cronica carenza di personale del comparto sanitario e tecnico in tutti gli ospedali della Regione Veneto. Da notare che il Veneto, oltre ad avere i conti in ordine, è una tra le realtà in Italia col più basso rapporto tra costo del personale ospedaliero e spesa sanitaria complessiva, cioè siamo tra quelli che per i dipendenti spendono mediamente di meno”.
Endrius Salvalaggio
06 aprile 2018
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