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Cessione ospedale S. Antonio di Padova. Sinigaglia (Pd): “Tagliati posti letto decisi in commissione. La Regione fermi tutto”

Ancora polemiche sul trasferimento dell'ospedale dall'Ulss 6 Euganea all'Azienda ospedaliera. Questa volta a chiedere un passo indietro alla Regione è il consigliere Dem, evidenziando modifiche non concordate alla scheda approvata in commissione Sanità lo scorso 30 aprile, che riservava al S. Antonio 47 posti di Psichiatria, di cui 15 per l’Ao e 32 per l’ospedale con la dicitura ‘a gestione dell’Ulss 6 Euganea’. “Il 14 maggio però la Giunta approva le schede, Dgr 614, con il taglio di 12 posti letto e l'eliminazione della dicitura”. Sinigaglia chiede di fermare il trasferimento e chiarire la vicenda.


20 DIC - “Chi ha modificato le schede ospedaliere del Sant’Antonio? In Commissione avevamo approvato una cosa ben diversa da quanto riportato nella delibera di Giunta. Difficile pensare a un errore, in ogni caso chiediamo a a Zaia di ripristinare le schede licenziate dalla Quinta commissione e stoppare il trasferimento del Sant’Antonio all’Azienda ospedaliera di Padova”. A sollecitare una retromarcia di Palazzo Balbi è il consigliere del Partito Democratico Claudio Sinigaglia, annunciando anche un’interrogazione per fare chiarezza sulla vicenda e stoppare il ‘trasloco’ previsto per il primo gennaio e già al centro di una forte protesta da parte dei medici.

“È un caso al limite dell’incredibile”, afferma Sinigaglia in una nota. “Dopo l’istruttoria sulle schede ospedaliere - spiega -, lo scorso 30 aprile la commissione Sanità ha approvato il Pagr 394 in cui la scheda del Sant’Antonio di Padova viene definita transitoria. Era stabilito che i posti letto di Psichiatria fossero 47, di cui 15 per l’Azienda ospedaliera e 32 per l’ospedale, questi con la dicitura ‘a gestione dell’Ulss 6 Euganea’. Il 14 maggio però la Giunta approva le schede, Dgr 614, ed ecco la sorpresa: sono tagliati 12 posti letto al Sant’Antonio, ridotti a 20 e viene eliminata la dicitura ‘a gestione della Ulss 6 Euganea’. Il tutto senza alcuna motivazione. Come mai? Chi è intervenuto in un secondo momento e perché?”, domanda ancora Sinigaglia.

“Questa modifica - prosegue il consigliere Pd -, che nessuno ha mai spiegato, mette in discussione il trasferimento del Sant’Antonio all’Azienda ospedaliera per i contenuti completamente diversi a cui Azienda ospedaliera di Padova e soprattutto l’Ulss 6 Euganea  devono attenersi sulla base della Dgr 614. Ma è un pasticcio. È l’Ulss 6 Euganea, infatti, a dover gestire i posti letto di Psichiatria del Sant’Antonio: è una cosa logica, poiché ha il rapporto con il territorio e per la necessaria continuità assistenziale riabilitativa delle persone con problematiche collegate alla saluta mentale. Chi ha deciso di sottrarle questa competenza?”, insiste l’esponente dem padovano.

“È una cosa talmente assurda che vorremmo fosse un errore, ma temiamo non sia così. Da qui - conclude Sinigaglia - rinnoviamo la richiesta alla Giunta  di ripristinare le schede così come approvate nella seduta del 30 aprile dalla commissione competente e, di conseguenza, interrompere il trasferimento del Sant’Antonio all’Azienda ospedaliera”.

20 dicembre 2019
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