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Vaccini Covid. Mercato parallelo, Flor (Dg sanità, Veneto): “I Nas mi hanno torchiato, ma non avevo nulla da nascondere”

Il Dg Sanità del Veneto ha fornito nuovi dettagli sulla vicenda degli acquisti da intermediari di vaccini Anticovid evidenziando che “non ci sono accordi sotterranei, rispettiamo la legge”. Otto le società con cui il Veneto si è interfacciato. “A due, una inglese e una italiana, abbiamo chiesto il numero di lotto per chiedere l’autorizzazione Aifa all’acquisto e all’importazione. Il numero di lotto lo fornisce il produttore, non l’intermediario. Una ditta non ci ha ancora risposto e l’altra ci ha detto che in questo momento non è più in grado di garantire la fornitura”.


23 FEB - “Sì sono stato torchiato” dai Nas, “ma non avevo niente da nascondere". Così Luciano Flor, dg della sanità del Veneto, ha raccontato, nel corso del consueto punto stampa sull’emergenza covid, il confronto avuto con i Nas nell'ambito dell’indagine avviata dalla Procura di Perugia per fare chiarezza sulle offerte di forniture di dosi di vaccino avanzate da alcuni intermediari al Veneto ma anche ad altre Regioni.

Flor ha voluto ripercorrere un po' la vicenda per fare chiarezza. “A fronte di numerose situazioni in cui ci è stata segnalata la possibilità di fornici vaccini, abbiamo avviato verifiche. Vogliamo avere tutti i dati necessari per poter chiedere all'Aifa e alla struttura commissariale nazionale l'autorizzazione all’acquisto e all'importazione. Perché non possiamo comprare e importare vaccini senza autorizzazione. La legge c’è e la conosciamo. Non ci sono cose strane o mercati strani. Noi non possiamo acquistare vaccini se non seguendo le regole”.

Il Dg Sanità ha quindi spiegato che “ad 8 delle società con cui ci siamo interfacciate abbiamo scritto chiedendo il quantitativo di vaccino disponibile, la tipologia di vaccino atteso che a noi interessa solo quello autorizzato dall’Ema, i costi e i tempi di fornitura. A due di queste società, una inglese e una italiana, abbiamo chiesto che ci fosse fornito il numero di lotto dei vaccini per procedere alla domanda di autorizzazione all’Aifa. Una ditta non ci ha ancora risposto e l’altra ci ha detto che in questo momento non è più in grado di garantire la fornitura . Ne abbiamo preso atto. Ma voglio evidenziare che il numero di lotto lo fornisce il produttore dei vaccini, non l’intermediario. Lo abbiamo chiesto perché volevo essere sicuro di avere una interfaccia che si chiama produttore”. "Se poi mi porta le dosi con un autotrasportatore svizzero o turco mi importa poco perché io so di comprare dalla casa produttrici”, ha precisato Flor.

“Ai Nas - ha quindi detto il Dg Salute - abbiamo fornito tutte le indicazioni chieste. Mi hanno chiesto se sono stato torchiato. Sì, hanno torchiato, ma non ho niente da nascondere. Tutto quello che sapevo l’ho detto, tutto quello che avevo l’ho dato” e la regione accoglierà con favore le "indagini che faranno chiarezza”. “Ci siamo mossi pubblicamente e abbiamo le risposte scritte di queste società. Non ci sono accordi sotterranei di alcun tipo”, ha precisato Flor.
 

23 febbraio 2021
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