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Campania. Governo pronto a rimuovere De Luca da commissario. Ma dalla Lega arriva lo stop. Rabbia M5S: “Chi fa da stampella a De Luca diventa il peggior nemico di questa terra”

Nel Cdm di domani era prevista la nomina del nuovo commissario ad acta per la sanità campana con il ‘licenziamento’ del presidente Vincenzo De Luca, al suo posto sarebbe dovuto arrivare il manager toscano Enrico Desideri. Ma dalla Lega, denuncia la consigliera campana dei 5 Stelle Ciarambino,  sarebbe arrivato lo stop: “La Lega scelga da che parte stare: se dalla parte dei cittadini o dalla parte della cattiva politica”

08 APR - Già da questa mattina circolava la voce in ambienti governativi della decisione del Governo di rimuovere Vincenzo De Luca dal ruolo di Commissario ad acta per la sanità in Campania e nominare al suo posto un tecnico, Enrico Desideri fino al marzo scorso manager della Asl di Arezzo oggi Azienda Toscana Sud Est.
 
Ma a meno di 24 ore dalla riunione del Governo che avrebbe dovuto adottare il provvedimento di revoca e la nuova nomina, dando corso alla norma sull’incompatibilità presidente-commissario contenuta nel Dl Fiscale, è la consigliera regionale campana 5 Stelle Valeria Ciarambino, che da sempre chiede la rimozione di De Luca, a denunciare che ci sarebbe stato un veto della Lega all'operazione perché il partito di Salvini valuterebbe positivamente i risultati raggiunti dal governatore campano.
 
“C’è la volontà del Ministro della Salute e domani sarebbe dovuta arrivare la nomina del nuovo commissario. Sembrava cosa fatta ma veniamo oggi a sapere che la Lega sta bloccando il tutto”, afferma Ciarambino in un video su facebook dove attacca il viceministro all'Economia Massimo Garavaglia: “Lui ha la delega alla valutazione dei Piani di rientro e pare che lui valuti positivamente la sanità campana” ma “avere i conti a posto non vuol dire garantire il diritto alla salute”.

A quanto si apprende tra le ragioni leghiste per lo stop alla sostituzone di De Luca, oltre ai conti in ordine, vi sarebbe anche quello di voler evitare scossoni in vista del Patto per la Salute (una delle richieste delle Regioni è proprio la riforma dei commissariamenti) e anche per scongiurare un attacco frontale del Governo nel momento in cui è in gioco la partita del regionalismo differenziato.
  
Ma per la Ciarambino "la vera fotografia della sanità campana la si evince dallo stato disastrato in cui versano le nostre strutture ospedaliere, da un'assistenza inadeguata perché garantita da personale in sottorganico all'interno di strutture che De Luca ha smantellato di volta in volta per favorire sempre di più il privato”.
 
“La sanità campana può ripartire solo attraverso una nuova struttura commissariale. Lasciare la sanità nelle mani di De Luca – afferma - equivale ad allearsi con il peggior nemico della nostra terra. Se la Lega vuole essere considerata nemica della Campania non c’è strada migliore. La Lega - conclude - scelga da che parte stare: se dalla parte dei cittadini o dalla parte della cattiva politica”.
 
“Mi auguro di sbagliarmi - conclude - perché chi fa da stampella a De Luca diventa il peggior nemico di questa terra”. Domani, in ogni caso, è prevista la resa dei conti in Cdm.

 

 L.F.

08 aprile 2019
© Riproduzione riservata

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