Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Corruzione in sanità. Monza, 21 indagati tra medici e rappresentanti di società produttrice di protesi


I medici avrebbero ricevuto, sotto diverse forme, dei ritorni per avere favorito l’acquisto delle protesi prodotte dalla società oggetto di indagine. Alcuni chirurghi ortopedici avrebbero agito con la complicità dei medici di base per reclutare pazienti.

14 SET - I Finanzieri del Comando Provinciale di Milano hanno eseguito stamani l’ordinanza di misure coercitiva emessa dal GIP di Monza nei confronti di 21 persone indagate - a vario titolo - per condotte illecite poste in essere nel settore sanitario.

L’indagine, spiega una nota della Guardia di Finanza, è stata svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano e coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, e ha consentito di svelare “un articolato meccanismo corruttivo, ideato e realizzato dai rappresentanti di una società produttrice di protesi, con il coinvolgimento di diversi medici chirurghi specialisti in ortopedia, operanti presso strutture sanitarie private accreditate con il Ssn., presenti su tutto il territorio nazionale, nonché di medici di base convenzionati con il Ssn”.

Secondo l’accusa, i medici avrebbero ricevuto, sotto diverse forme, dei ritorni per avere favorito l’acquisto delle protesi prodotte dalla società oggetto di indagine. Alcuni chirurghi ortopedici avrebbero agito con la complicità dei medici di base per reclutare pazienti.

In corso di esecuzione anche perquisizioni domiciliari e presso la sede della persona giuridica coinvolta.
 
Sono 12 in totale i medici arrestati, tra cui tre chirurghi specialisti in ortopedia finiti in carcere e nove (sei specialisti e tre medici di medicina generale) ai domiciliari.
 
Per altri sei medici di medicina generale è stata applicata la misura cautelare della “sospensione dall'esercizio dell'attività di medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale”. A precisarlo è l’Ansa sulla base delle dichiarazioni rilasciate dal procuratore Luisa Zanetti.

Nell'inchiesta, con al centro le accuse di associazione per delinquere, corruzione e falso, contestate a vario titolo, sono finiti in carcere anche un responsabile commerciale e un agente di zona della società indagata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti. Per un agente di commercio, invece, è stata disposta la misura dell'obbligo “di dimora nel Comune di residenza”.

I medici avrebbero ottenuto soldi ma anche vantaggi personali e regali di vario genere, per aumentare gli “utili” della società.

14 settembre 2017
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy