Medicina. Crimì (Pd): “Presentato emendamento per ridurre durata specializzazione”

L’emendamento al decreto "istruzione" punta a ridefinirne la durata massima in modo da “formare meglio e più rapidamente i giovani medici contribuendo alla solidità del Ssn”. Per Crimì c’è la necessità di “riportare la loro durata ad un livello confrontabile con gli standard europei”.

09 OTT - "Abbiamo bisogno di riportare la durata delle specializzazioni mediche ad un livello confrontabile con gli standard europei. I nostri medici specialisti entrano nel mercato del lavoro in media 2-3 anni dopo i colleghi del resto d'Europa". Così il deputato Pd, Filippo Crimì, ha illustrato l’emendato al Dl istruzione presentato in questi giorni.
 
"Ho presentato, insieme ad altri colleghi, un emendamento al DL istruzione per definire la durata massima delle specializzazioni mediche, con l'intento di una riorganizzazione dei corsi più efficiente dal punto di vista formativo ed economico, e con la considerazione che la preparazione di un medico non si forgia solo negli anni di specialità ma evolve di continuo durante la vita professionale - ha spiegato - La durata dei corsi di specializzazione medica proposta, oltre ad essere il linea con quanto stabilito dalla circolare europea 2005/36/CE, consente di affrontare efficacemente la grave carenza di medici specialisti, prevista nei prossimi anni, in grado di provocare il deterioramento dell'efficienza del Sistema Sanitario”.
  “La riduzione della durata dei corsi di specializzazione e la loro riorganizzazione consentirà di formare meglio e più rapidamente i giovani medici contribuendo alla solidità del Ssn nell'interesse di tutti i cittadini italiani - ha concluso il deputato Pd - Inoltre, abbiamo indicato al Ministero la stringente necessità di riqualificare il ruolo del medico specializzando, adeguandolo ai livelli europei". 

09 ottobre 2013
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