Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 25 APRILE 2024
Lettere al direttore
segui quotidianosanita.it

Il sistema universalistico va difeso. Ma se dovesse venire meno, paghi chi ha di più

di Tiziana Frittelli

11 NOV - Gentile direttore,
ho letto con attenzione l'articolo di ieri del prof. Cavicchi che volevo innanzitutto ringraziare per le interessanti provocazioni che lancia.
Non credo che l’etica possa essere lasciata in pace mai. L’etica ha un valore universale, ma contenuti diversi per ciascuno. Per me l’etica è amministrare nell’interesse degli altri e non del mio, recarsi la mattina al lavoro sapendo che il proprio ruolo è di servizio e non di potere, sentire in ogni momento la responsabilità di dover tutelare un sistema che riesce ancora a garantire i bisogni assistenziali della generalità della gente, ma che è in pericolo a causa della scarsità delle risorse. Per me etica è combattere tenacemente ogni spreco, pensare ad una politica degli acquisti che scelga il meglio a prezzi migliori, garantire concorsi trasparenti, e, soprattutto, che per nessuno all’interno del mio ospedale il paziente sia un fastidio. Il che è l’antitesi degli opportunismi, delle lobby di affari, degli interessi dei pochi che sovrastano le attese dei tanti.

Sono stata sempre convinta che le strutture abbiano un cuore, e il loro cuore è quello di chi le dirige e imposta le azioni dei tanti team che operano all’interno di strutture cosi complesse. Credo, inoltre, che prima di qualunque problema economico ci sia un problema etico. Prima si sceglie dove andare, poi si analizzano i perimetri e i vincoli. Credo sia dovere di chi fa il mio mestiere sapere prima dove vuole andare e poi capire come. Se l’obiettivo è la propria autoreferenzialità, il proprio entourage di riferimento, l’essere forte con i deboli, che non sono solo gli indigenti, ma tutti quelli che in un dato momento hanno bisogno di una struttura sanitaria, e deboli con i forti, allora siamo fuori dell’etica.

Per me gli sprechi non sono diseconomici, ma immorali. E lavorerò per difendere un sistema universalistico del quale sono orgogliosa. E se questo sistema non dovesse reggere più, allora che paghi di più chi ha di più. Ma corriamo ai ripari subito, a partire dalla compartecipazione differenziata fino alla chiusura delle strutture inutili che diventano dannose e producono sprechi e malasanità. Con coraggio e senza false illusioni. Siamo diventati esperti di certificazioni di qualità. E’ il momento di certificare l’etica delle scelte.       
 
Tiziana Frittelli
Direttore Generale del Policlinico universitario Tor Vergata di Roma

11 novembre 2014
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Lettere al direttore

lettere al direttore
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy