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Lombardia. Quel “pasticcio” sulle graduatorie

di Maurizio Lombardi

02 FEB - Gentile direttore,
sono un infermiere, presso l'AO Circolo e Fondazione Macchi di Varese, la contatto per segnalare una decisione della Regione Lombardia che ha qualcosa "per me" di incredibile. Sono, come molti miei colleghi, in graduatoria per assunzione a tempo indeterminato dopo espletamento di pubblico concorso in due Aziende ospedaliere lombarde, intanto lavoro in una di queste aziende con contratto a tempo determinato; attendo, o per meglio dire attendevo, una stabilizzazione quasi certa.
 
Le stabilizzazioni vanno avanti a singhiozzo, ma guardando il panorama nazionale non ci si poteva lamentare; inoltre io come tutti i miei colleghi eravamo sicuri, rassicurati anche dagli stessi uffici giuridici delle rispettive aziende, che come da decreto legge 101/2013 art. 4 comm. 4 le graduatorie fossero state prorogate fino a dicembre 2016; ribadito poi anche nella circolare n. 5 del 2013. Ovviamente una parte di questi colleghi prossimi alla stabilizzazione, come il sottoscritto, progettavano già il futuro e la loro vita attuale in base alla sicurezza di un lavoro stabile che sarebbe arrivato di lì a poco.

Ma colpo di scena, il 23 dicembre 2014 si riunisce la Regione Lombardia settore sanità, insomma i grandi capi si riuniscono, e come per volerci augurare tutto il bene possibile, emanano delle "regole di sistema" per tutte le A.O. lombarde per l'anno 2015. Così nella delibera n. 2989 del 23/12/2014 al paragrafo 2.6.2.1. si legge che, in quanto la Regione Lombardia non è una regione in deafault finanziario, tiene valide le graduatorie per 3 anni, in barba quindi a tutte le leggi attualmente vigenti in materia, di cui quelle a nostro parere più importanti sono appunto le sopraelencate.

Sindacati? In alcune città come nel mio caso, questa notizia gli è giunta tramite segnalazione di Infermieri che dopo aver contattato gli uffici giuridici per essere aggiornati sulla graduatoria, ricevevano la doccia fredda, si rivolgevano così al sindacato (il più rappresentativo nella mia realtà) che in data 16/01/15 ancora rimaneva all'oscuro (almeno questo è quanto rispondono) della riunione e delle successive decisioni. Contattando poi gli uffici giuridici delle varie A.o. colpite da tale indicazione, che quindi avevano a disposizione una pubblica graduatoria per assunzioni di infermieri a tempo indeterminato, si evince una sorta di malcontento anche da parte loro, che ancora a dicembre 2014 pianificavano le loro stabilizzazioni in un lasso di tempo più lungo dei tre anni. Spiegato ad un bambino potremo dire che è come se mentre si gioca a calcio durante la partita, le regole vengano cambiate concludendo la partita giocando a basket; perchè questo è ciò che realmente sta accadendo, si cambiano le regole del gioco quando il gioco è in corso.

La Regione Lombardia sarà sì una delle più virtuose regioni italiane, ma è questo il modo di amministrare? Sperperare? La legge 101/2013 è molto chiara, trovandoci in un periodo poco felice dell'economia nazionale si prorogano le pubbliche graduatorie per poterle sfruttare ed esaurire tutte, non solo con i vincitori ma anche con gli idonei, tutto ciò per poter risparmiare sulle costose organizzazioni dei pubblici concorsi, parliamo di milioni di euro per ogni singola azienda; finanzieranno i cittadini tutti. Tutto questo sta passando inosservato in maniera silente oramai forse in molti non trovano parole rimangono in silenzio, la perplessità in questo paese l'abbiamo superata da molto, oramai in molti non hanno nemmeno la forza di reagire nemmeno la forza di chiamare aiuto o di farsi sentire.
 
Maurizio Lombardi 
Infermiere

02 febbraio 2015
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