Medici senza Carriere esprime “dolore” per la morte del giovane collega e “cordoglio alla famiglia”. “Non è il momento delle polemiche – scrive in una nota l’associazione dei giovani medici precari – ma bisogna riflettere sul perché le AASSLL delle province campane e Regione Campania preferiscano perpetuare un precariato perenne nella Medicina Generale piuttosto che rilevare in numero esatto e pubblicare ambiti carenti che si concretizzerebbero in contratti a tempo indeterminato, garanzia per i medici che svolgono un servizio usurante come la notte in Continuità Assistenziale, che, come per ogni lavoro notturno in sedi dislocate sul territorio, va strutturato almeno con due unità”.